I bimbi sfilano per Altaroma
Coloratissima e giocosa Aghat Ruiz de La Prada presenta una collezione per bimbe a metà tra “abito e gioco”, come dice lei. Più seri e più da “grandi” invece le altre collezioni, da La Perla, che ha proposto pigiamini, costumi, pizzi ruches, stampe floreali e fruttate. Guess molto americano, stile marina, polo, vestitini rigati, piccole donne crescono per Miss Bikini. Bambine romantiche e ironiche, quelle di Monnalisa e atmosfera provence.
Le più divertenti sono le bimbe vestite da Agatha Ruiz de La Prada, la stilista spagnola, che trasmette ai suoi abiti allegria. Anche per le bimbe ecco vestiti colorati, con applique: dai fiocchi, cuori, fiori. E cappellini sfiziosi- piccolissimi cilindri – messi quasi per gioco con fiori che spuntano, stile circo.
“Per me l’abito per i bimbi è metà gioco e metà vestito”- dice Aghatha con un sorriso pieno di entusiasmo e gioia di vivere. “I colori sono il punto forte per i piccoli”. E il nero? “Malissimo, i bimbi hanno bisogno di giocare, di gioia, allegria. Il nero è triste”.
Il colore preferito di Agatha è il rosso. E si vede. In ogni vestito, anche in un dettaglio, o in un abito arancione c’è del rosso. E soprattutto c’è lei. La sua passione per il lavoro e per il mondo. Le gonne a ruota sostenute dalle crinoline, le decorazioni, le fantasie
divertono il pubblico e lei sorride e esce in passerella con abito colorato con la bandiera dell’italia a forma di tondo, in omaggio ai mondiali.
La moda è anche questo. Anche se gli abiti non sono portabili tutti i giorni, superano il quotidiano, sono uno spunto. Suggeriscono l’idea fondante di cosa è la vestibilità per i piccoli. Gioco, divertimento, colore. Agatha, prima stilista spagnola a iscriversi alla Camera Nazionale della Moda di Milano, collabora anche per il teatro. E ha disegnato i costumi della fiabe di Andersen per il Teatro Eliseo di Roma.
Monnalisa propone abiti che ricordano i cartoon: giacche, pantaloni attillati, jeans con nastri colorati. E topolino su maglie e vestiti. Il bianco totale, tra pizzi e volant con ricami d’oro. Pizzi eccessivi per una moda infantile.
Lu Ma propone gonne a balze di lino e di pizzo, abito sottoveste bianco, top stile lingerie ricamato. Fiore stilizzato rosso e blu stampato anche sul Sangallo. I jeans sono a pinocchietto, borsine volant di sangallo e cappellini di baseball, infradito di pizzo e strass. Esagerato per una moda bambino.
Evento lodevole- il ricavato andrà all’Associazione Abio, che si occupa dei bimbi in ospedale-; inserito nel contesto di Altaroma e nella bellissima cornice del Campidoglio.
Qualcosa da dire, invece, su alcuni capi proposti nelle collezioni. La moda dei piccoli spesso non sembra pensata per loro. In certi casi si ripropone la stessa sensualità degli adulti. Ma è fuori luogo. Rasenta il ridicolo e inquieta gli educatori, proporre a una bambina di cinque o sei anni un bikini con paillets che decorano i minuscoli triangoli di stoffa che coprono un seno “inesistente”. Rispettare la personalità e soprattutto l’età dei piccoli a partire dai vestiti è l’unica cosa che permette ai bimbi di essere se stessi, e di non dover imitare i grandi. Invece da tempo c’è questa tendenza: di trasporre i modelli dei grandi anche ai più piccini.