I colori e le note di Agatha Ruiz
Accanto ai cuori, e i colori, le note formano una nuova sinfonia, da suonare sul pianoforte che decora alcuni abiti. Ma anche foglie, stelle e farfalle coloratissime si posano su abiti e giacche a creare il caleidoscopio della tavolozza tipica di Agatha Ruiz de la Prada
La nuova frontiera della creatività della stilista spagnola, che pare non avere confini, si volge al mondo dello sport.
Omaggio alla musica . Ed ecco che accanto ai cuori, e i colori, le note formano una nuova sinfonia, da suonare sul pianoforte che decora alcuni abiti. Ma anche foglie, stelle e farfalle coloratissime si posano su abiti e giacche a creare il caleidoscopio della tavolozza tipica di Agatha Ruiz de la Prada .
La collezione apre con l’elemento veramente nuovo. La nuova frontiera della creatività della stilista spagnola, che pare non avere confini, si volge al mondo dello sport . La produzione sarà di un “Mito”, ma l’impronta è agatiana. Ed allora gli sci, le tavole del snowbord, le tute, gli occhiali, i guanti, gli scarponi, gli stivali, i K-way e persino una tenda da campeggio, si riempiono di fantasie geometriche, cuori, righe e pois. Un universo divertente, moderno, coloratissimo.
La sfilata ha quattro temi ed inizia con la novità della linea sportiva. Per addentrasi nella fase della quotidianità, forse la meno riuscita.
Soddisfa di più la linea sartoriale con alcuni capi più interessanti i capispalla con belle ed orginali decorazioni di farfalle o foglie di applicazione patchwork o addirittura ricamate. La sera diventa lucida come una carta di caramella , tanto taffettà e tulle per creare attraverso stratificazioni i volumi.
Il pezzo finale potrebbe essere un ulteriore campo di interesse e di successo per la stilista spagnola. L’abito da sposa.
Dove si è ispirata Agatha? Nientedimeno che al dipinto “Las meninas” di Velasquez: e così sembra di vedere l’ Infanta Margarita con la sua larga gonna con guardinfante incedere sulla pedana. Per chi non lo ricordasse il guardinfante o verdugale è la costruzione rigida che sosteneva e gonfiava le gonne delle dame di corte, anche se il significato primitivo è evidente.
L’abito però anche fuori della pedana sarebbe riconoscibile.
E’ di Agatha Ruiz de la Prada. E’ una impalcatura a forma di cuore a sostenere la gonna, e tre cuori di cristallo e tante paillettes lo fanno luccicare all’incedere lento della modella.E calze di lamè completano una mise divertente e improbabile come solo lei sa farle.