I giovani uomini arrabbiati di Costume National
“La rabbia. Un sentimento globale e dissacrante, un preludio al cambiamento, un’energia che sento pulsare nei giovani di oggi. Alla fine degli anni ’50 fu una spinta di ribellione che cambiò il costume e l’attitudine di ogni uomo. Da lì in avanti, negli anni ’60 e ’70, i giovani si riappropriarono per un momento del mondo e di loro stessi. Spero succeda ancora. Presto. Oggi. Rock and roll!”
Queste le parole dello stilista e designer Ennio Capasa nel descrivere lo stato d’animo che gli ha ispirato la collezione autunno-inverno 2013-14 di C‘N‘C.
In effetti, i ragazzi che hanno sfilato in passerella erano proprio dark: imbronciati, scomposti nel look per via dei lunghi capelli sfilacciati, talvolta con orecchini, vestiti quasi esclusivamente con colori scuri, spesso con pantaloni di pelle molto aggressivi. Per fortuna, nonostante la monotonia dei colori – il nero è stato spezzato solo da accenni di bianco, ghiaccio, blu notte e blu elettrico – e la non condivisibile scelta dell’aspetto dei modelli, i capi ed i tessuti sono stati di pregio come da sempre Costume National ci ha abituati.
I capospalla sembrano fatti su misura come usava negli anni ’60, con una costruzione sartoriale accostata al gusto militare e dalle maxi lunghezze, abbinati a ben delineati ampi cappelli di feltro a tesa larga; gli abiti vanno da tuxedo classici da sera ai biker in pelle, in vestibilità skinny o jogging cropped; la maglieria invece – must di stagione – propone maxi cardigan di maglia e dolcevita jaquard in cachemire e angora.
I tessuti sono pregevoli e spesso accoppiati: il panno abbinato all’effetto pelliccia, il jersey con la stoffa, canvas con lamè, velluto millerighe con tessuto lucido, lane con armature in raso dal gusto un po’ retro’ e misti mohair.
Ad ultimare il dark style, numerosi accessori per il ragazzo un po’ arrabbiato ma che non si fa mancare nulla: pochette a tre scomparti zippati, business bag e borsoni in vitello; ai piedi beatle boot in vitello abrasivato, scarpa bassa rock chic in vitello lucido, oppure stivaletto stringato o d’ispirazione militare, o ancora stringata bassa in vitello lucido; sulla testa il cappello stile David Bowie a tesa larga in feltro lapin.
Ennio Capasa spera in un cambiamento globale da parte di giovani uomini arrabbiati; noi apprezziamo i capi e i materiali della sua collezione ma ci auguriamo tutt’al più una generazione di ragazzi volenterosi, operosi e di cuore.