I mille talenti di Emma Stone
Emma Stone è la star del futuro. Quante volte questa frase ha accompagnato qualche giovane attore o attrice! Tuttavia, nel caso di questa ventiquattrenne americana è più che appropriata.
Chioma rossa, occhi verdi e pelle chiarissima, è abbastanza nota in America fin dal 2007, anno del suo debutto sul grande schermo per una serie di piccoli ruoli in alcune commedie; ma è grazie al film “Easy Girl” di Will Gluck del 2010 che è diventata un’attrice di prim’ordine, ottenendo diverse nomination per premi importanti già l’anno successivo, tra cui anche i Golden Globes. Inoltre, sempre nel 2010, ha ottenuto il ruolo di Gwen Stacy, la protagonista femminile di “The Amazing Spider-Man“, la nuova versione delle avventure del celebre supereroe uscita quest’estate, battendo tutte le altre giovani promesse di Hollywood che si erano presentate ai provini. Come c’era da aspettarsi, è già stato annunciato un seguito, ma nel frattempo la Stone ha girato il gangster movie “Gangster Squad” di Ruben Fleischer e il film a episodi “Movie 43”, entrambi attesi per l’anno prossimo, e il regista Cameron Crowe l’ha scelta come protagonista del suo nuovo film.
La carriera della giovane Stone è quindi decollata. Paradossale è il fatto che, proprio come nel film che l’ha resa celebre, “Easy Girl”, ha subito una trasformazione. Nel film, la liceale Olive diventa improvvisamente popolare quando comincia a circolare la voce che sia una ragazza “facile”. Olive ovviamente si gode la popolarità finchè, esasperata dalla situazione, decide di fare le cose per bene, facendosi pagare dai ragazzi per far circolare bugie sulle loro avventure con lei e vestendosi da “squillo di lusso”: bustier decorati con pizzo, jeans attillatissimi e tacchi vertiginosi, oltre che un’enorme A rossa ricamata su ogni suo indumento, per ricollegarsi alla storia de “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawtorne, il romanzo che sta studiando a scuola.
E così, fino alla premiere di “Easy Girl”, la Stone ha sfoggiato un look giovane, semplice e casual, adorato dalle ragazze, per lo più di linee di moda per giovani. Ma se alla premiere di questo film si è presentata con un corto Pucci di pailettes oro e blu e con i suoi lunghi capelli rossi mossi, pochi mesi dopo era irriconoscibile: chioma bionda liscia con frangetta e un corto abito di Roksanda Ilincic bianco e grigio che sembrava un sacchetto. Il biondo è il suo colore naturale ed era richiesto per il ruolo di Gwen Stacy, ma quell’abito ha fatto perdere l’interesse degli esperti di tendenze verso questa giovane ragazza.
Poi, ai Critics’ Choice Awards 2011, è apparsa una ragazza coi capelli ricci biondi, avvolta in un elegantissimo Balenciaga vintage argento: ce n’è voluto per riconoscere Emma Stone, sbocciata improvvisamente da ragazza a giovane donna. Da allora, la Stone è diventata una delle star più seguite per il suo stile e anche lei ha cominciato ha considerare la moda in modo diverso, soprattutto grazie al Lanvin monospalla rosso che ha sfoggiato ai BAFTA Awards 2011, come lei stessa ha rivelato.
Fatto sta che tutti gli esperti di tendenze si sono preoccupati quando, finite le riprese di “The Amazing Spider-Man” a maggio dell’anno scorso, lei è ritornata al suo amato rosso: e se il suo stile fosse tornato nell’anomimato? Invece, a scorsa estate ha promosso ben tre film (“The Help”, “Crazy, Stupid, Love.” di Glenn Ficarra e John Requa, e “Amici di letto” di Will Gluck), dimostrandosi capace di passare da elaborate creazioni di alta moda come un Giambattista Valli corto rosso e fucsia con un enorme fiocco sulla vita o un Tom Ford di pizzo nero al ginocchio dalla gonna rigida, a freschi abiti dal sapore estivo, come uno Chanel Couture grigio perla con maglietta iridescente e gonna con spacco. Inoltre, quest’anno è stata tra i protagonisti della stagione dei premi proprio grazie a “The Help”, e alla cerimonia degli Oscar non si è tirata indietro dall’indossare un Giambattista Valli Couture fucsia con fiocco sullo scollo, pericolosamente simile a un Balenciaga rosso sfoggiato da Nicole Kidman nella stessa occasione qualche anno prima.
Ma il merito della Stone sta nel dare vita a ciò che indossa e a sfoggiarlo con sicurezza, passando attraverso tutti i colori, anche quelli più improbabili (rosso, fucsia, verde, ma anche senape e melanzana), e poi dalle creazioni d’alta moda (Lanvin, che spesso crea abiti apposta per lei, Chanel, e Giambattista Valli) a abiti più semplici e portabili (Calvin Klein e Jason Wu) con la stessa naturalezza.
Ecco perchè sembra che gli stilisti quest’estate abbiano fatto a gara per vestirla durante il tour promozionale di “The Amazing Spider-Man” in giro per il mondo, una volta tornata bionda: non ha indossato due volte l’abito di uno stesso stilista e ha fatto sfoggio di tutti i pezzi forti delle nuove collezioni autunno/inverno. Un pò troppo forse, perchè, per quanto abbia indossato abiti meravigliosi, è sembrata mancare di stile personale. Che sia già esausta di questo gioco? Si vedrà. Perché Emma Stone è la star del futuro.