Calcio, i mondiali del made in Italy
La qualificazione è stata un colpo di fortuna, la squadra ci convince poco, ma ci consoliamo con il fatto che il Made in Italy ha già innalzato il tricolore.
A cominciare da Dolce e Gabbana che hanno firmato la divisa della squadra, e per i tifosi una T-shirt che riporta i versi dell’inno di Mameli: per facilitare la memoria dei tifosi e forse per ricordare che è stato diffuso un codice di comportamento per i tifosi al momento in cui gli inni nazionali verranno intonati.
Non sappiamo quanto la squadra si fa farà onore sul campo, ma fuori campo l’immagine che i giocatori daranno sarà quella di una eleganza tutta italiana.
L’abito “Martini” – non sappiamo perchè è stato scelto questo nome, ma anche esso ha sapore di Made in Italy-, è blu ed è caratterizzato dalla giacca a due bottoni, con i rever a lancia; è abbinato a una classica camicia bianca, a una cravatta jacquard blu con fermacravatta e a un gilet a quattro bottoni.
Un trench trapuntato, anch’esso blu, completa il look.
La cintura e le scarpe stringate classiche sono in vitello nero; gli occhiali da sole a goccia sono contraddistinti dal tricolore sul battente.
Poi possiamo segnalare che due ex calciatori della nazionale Paolo Maldini e Bobo Vieri insieme alla Gazzetta dello Sport, hanno proposto con il loro marchio Sweet Years una linea di t-shirt “I Love Italia”. Per tifare per la Nazionale, ma anche per mantenere alto l’amor patrio nel caso in cui non riuscissimo a difendere con onore il titolo faticosamente conquistato 4 anni fa in Germania.
Ma i tifosi italiani potranno scegliere ancora tra scarpe, borse, accessori, costumi o t-shirt, bikini bracciali e orologi, borse, tutto con i colori del tricolore per esprimere l’amore per l’Italia. Oggetti da usare chiaramente solo in occasione dei mondiali per poi dimenticarli in un cassetto ed eventualmente tirarli fuori, se la fortuna ci assiste ancora o se saremo riusciti a rinnovare e ringiovanire la nostra squadra, per gli europei del 2012. Ma sicuramente gli stilisti ci proporranno altro!!!!
Comunque il Made in Italy uscirà vincitore: non dubitiamo che l’abito che Roberto Cavalli ha preparato per la cantante Shakira che intonerà, nelle cerimonie di apertura e chiusura, l’inno ufficiale dei Mondiali dal titolo “Tsamina Tsamina Waka Waka” piacerà. Perché in perfetto stile Cavalli sarà a tono con l’ambiente: una tuta aderente con fantasia zebrata in bianco e nero parzialmente coperta da una gonna con frange di seta accessoriato da braccialetti fatti di pelle marrone e perle, a ricordare vagamente l’abbigliamento dei guerrieri Zulu, gli unici che furono capaci di sconfiggerne l’esercito, e mettere in difficoltà l’impero Britannico. Anche l’inno sembra avere un piglio guerriero perché le parole autoctone introdotte sembra che derivino da una canzone africana che serviva ad incitare i soldati a camminare e a stimolarli e suonano più o meno così: “Venite venite eh eh, tu lo fai, tu lo fai chi ti ha chiamato? Sì, io!”
L’auspico non è solo quello che la squadra italiana possa di uscire vincitrice, o almeno perdente con onore, ma che la competizione sia veramente una occasione per Jabulani, che in lingua zulu vuol dire “festeggiare”, come è stato chiamato il pallone prodotto dall’ Adidas che verrà utilizzato, pur con qualche polemica sul suo peso, in tutti gli incontri del torneo.