I nuovi dandies vestono Canali
Un po’ uomo della finanza nella City, un po’ dandy, un po’ studente. Canali ci propone una collezione uomo a/i 2012-13 a tre registri per tre anime maschili.
Apre con lo stile formale, dove predomina il classico, giacca accostata lunga, risvolto dei pantaloni alto; cappotto dalla linea asciutta, una moderna rivisitazione del Chesterfield o del Covert con collo in parte in velluto, ma abbottonatura a vista, colore grigio anche in tessuto stampato e sciarpa di velluto, senape, bordeaux o rossa, fuxia, a tono con la cravatta. E’ un uomo interessante quello che si mostra in questa prima parte: aria da intellettuale, porta gli occhiali e predilige il doppio petto gessato grigio disegno vintage bianco e miele da indossare con il polacchino stringato; camicia pin collar, cravatta fantasia grigio chiaro fermata da una spilla –elemento ridondante accanto al fermaglio del collo della camicia- e pochette amaranto a pois: un insieme ricercato da puro dandy. Ci sono anche le occasioni per aggiungere il gilet sul gessato a più colori.
Poi il dandismo si accentua nei completi a disegni Jacquard che sembrano rubati alle creazioni di William Morris; blu tono su tono o in due tonalità di grigi per il pantalone indossato con stivali camoscio del colore del velluto della giacca, del cappotto e del maglione a collo alto per ottenere un outfit più consono al tempo libero o ad un giovane, elegante studente di Oxford. Ma anche per le situazioni meno formali, l’eleganza resta per un po’ ricercata, completi con gilet, cappotto/trench in un classico grigio, come nella sartoriale field jacket collo alla coreana, camicia e la cravatta stampate nello stesso colore e disegno. Cambiano i materiali, la field jacket si allunga, ed è in cavallino; cambiano i colori o meglio entrano i colori, sfumature del viola, del prugna, del rosso e del bordeaux ; le camicie sono in garza di lana, stampa floreale, si mescolano con le trame e le stampe dei tessuti del pantalone e della giacca diversi tra di loro, mantenendo comunque il filo conduttore del colore; leggerissimi pullover lavorati a trama larga e doppiati si accompagnano a pantaloni in velluto stampato.
Ma arriviamo alla porzione della collezione dove l’anima dandy diventa vistosa. Lord Brummel che racchiudeva il suo essere dandy nella sobrietà e nel motto “farsi notare per l’accuratezza nel passare inosservati” non avrebbe approvato questa parte della collezione che giudichiamo eccessivamente carica. Solo i contrasti di stile in una stessa uscita mitigano l’eccesso di alcuni capi. Per la sera cappotti e giacche in velluto a coste dove le righe si moltiplicano in sfumature diverse di vari colori, pantaloni in velluto stampato sui toni del blu/rosso si smorzano nell’accostamento con gilet e giacca di velluto blu, camicia e cravatta bianca. Giacche da sera con ricami in oro, ridondanti, sono attenuate dai pantaloni in velluto rasato o dal cappotto si stile militare.
In sintesi una collezione ricca e molto interessante,al di là di alcune forzature nelle stampe dei tessuti, che in molta parte incontrerà il gusto dell’uomo più esigente. Ma l’attenzione e l’apprezzamento vanno: ai tessuti in genere e ai velluti, ai colori, ai dettagli accurati che possono rappresentare una buona scuola di stile, alla capacità di mescolare stili diversi per smorzare alcuni eccessi di ricercatezza.