I saloni White, Touch!, neoZone e Cloudnine a Milano P/E ’09
All’insegna dell’alta qualità e dello stile, dei tessuti naturali e della cura del dettaglio le linee guida dell’ultima edizione dei saloni White, e Touch!, neoZone e Cloudnine, questi ultimi organizzati da Pitti Immagine, in concomitanza con la fashion-week milanese. I buyer internazionali hanno mostrato grande interesse per le numerose collezioni di moda donna, provenienti da tutto il mondo
I saloni White, Touch!, neoZone e Cloudnine a Milano p/e/09 By Lina Colasanto Oct 7, 2008, 17:24 |
Con questa nuova edizione il White rinnova l’impegno di fare della fiera la prima manifestazione a impatto zero, riutilizzando in modo creativo i materiali allestitivi delle edizioni precedenti, riciclando e modificando gli arredi, dedicando inoltre ampio spazio ai marchi che fanno dell’eco-sostenibilità la propria filosofia.
E proprio in tema di ambiente e proiezione futura, White ha dedicato una nuova area tutta pensata per la moda bambino: “Il giardino delle meraviglie”, che ha ospitato anche suggestivi spettacoli dedicati ai più piccoli.
E’ stata nuovamente confermata la volontà di investire sui nuovi brand e sugli stilisti emergenti, infatti è stato raddoppiato lo spazio “Inside White”, sezione che da sempre ospita i marchi in fase di lancio, dalle calzature ai bijoux, dai capi spalla alla maglieria.
E sempre i tema di nuovi talenti hanno riservato molte novità le aree dei Neodesigners allestite all’interno di neoZone e cloudnine, seguite con particolare interesse da tutti gli operatori presenti.
Invece al padiglione Touch! l’attenzione è stata completamente catturata da “Eco à Porter”, un progetto originale che combina la ricerca sui nuovi materiali con la
sperimentazione sulle nuove forme e gli stili della moda. Una installazione curata da Ornella Bignami – esperta di tendenze e consulente di importanti aziende del tessile e della moda – che ha coniugato l’attenzione crescente per i filati naturali e le lavorazioni a basso impatto ambientale, con uno speciale set realizzato dall’architetto Alessandro Moradei: una sorta di foresta tecnologica fatta di tronchi in legno dalle forme industriali, che calati dall’alto creavano un sipario agli abiti in mostra.
Regina indiscussa della fiera la mostra “La Vestaglietta” a cura di Maria Luisa Frisa ed Elsa Danese; un omaggio a questo indumento dall’identità poliedrica, tenuta per il lavoro domestico, indumento
quotidiano per le donne delle famiglie contadine, leggero vestito per le giornate estive di vacanza e, in tempi più recenti, pezzo cult delle collezioni di molti fashion designer, proposto attraverso video, immagini e oltre cinquanta abiti dei più noti designer internazionali, concessi dal prezioso archivio di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace.