Iceberg veste l’artista, Bikkembergs l’atleta
Stile metropolitano e anima dandy si mescolano bene nei completi dal look un po’ stropicciato e dai colori freddi: prevalgono le nuances del grigio, del blu, dell’azzurro polveroso, accostati con eleganza ai toni più accesi dell’ocra, dell’arancio e del bluette.
Sui pantaloni in fresco di lana, rigorosamente arrotolati alla caviglia, si porta, in alternativa alla giacca, il cardigan o la maglia tagliata come un blazer. In passerella sfilano uomini dallo stile trasandato, ma solo in apparenza, perché qui nulla è lasciato veramente al caso e lo stile la fa da padrone. Gli accostamenti sono ben studiati, i dettagli (immancabili gli occhiali di corno o la maxi tracolla) mai trascurati. Anche i tessuti sono ricercati: i capi in seta e cachemire, si alternano ai tessuti tecnici, ma c’è spazio anche per il lino e il cotone.
La scarpa, anch’essa beige, azzurro polvere o bluette, è sempre chiusa, come meglio si conviene in città, e stringata (ma c’è spazio anche per i più classici mocassini). A completare l’aria da moderno Lord Byron o da poeta maledetto, l’acconciatura dei capelli, che si portano corti con il riporto, o, quando sono più lunghi, raccolti in alto in un piccolissimo toupè.
Dirk Bikkembergs, invece, fa sfilare in passerella corpi atletici, abbronzanti, scultorei e presenta una collezione ispirata all’acqua e allo sport del tuffo sincronizzato, come suggeriscono le grafiche icone stampate sulle camicie. L’uomo atleta di Bikkembergs sfila prima in accappatoio bianco o con un telo di spugna rosa annodato in vita (la spugna, ma anche il jersey e il neoprene, utilizzato per i costumi dei campioni di nuoto, sono i materiali scelti per la collezione), poi in completi total white, con qualche linea di nero.
La camicia si porta sbottonata e per chi vuol concedersi un pizzico di ironia in più, il bianco cede spazio a fitte stampe di pomodori rossi: citazione alla dieta mediterranea degli sportivi.
Se il colore prevalente della collezione è il bianco, non mancano però spruzzi di colore: vanno in scena, sulle giacche morbide e sui pantaloni, le tinte tinte forti e decise del rosa e del verde. Accostamenti audaci, da maneggiare con cura. Certamente, non per tutti i gusti.
La maglieria è stampata: il patchwork di stelle riprende tutta la palette cromatica della collezione. Le scarpe sono ginniche, allacciate o con strap in velcro.