Ied Firenze rende omaggio a Romeo Gigli
Rendere omaggio a Romeo Gigli.
Una idea interessante, una esperienza importante per un gruppo di nove studentesse dello IED Firenze non alle prime armi ma iscritte al corso di specializzazione in Fashion Design and Styling. Il corso rientra nell’offerta di Formazione Continua Avanzata di IED Firenze: accanto ad altri due Textile Design, e Grafica per la Comunicazione è coordinato da Luca Parenti ed è pensato per chi già lavora e ha necessità di aggiornare le proprie competenze o è alla ricerca di nuovi stimoli per arricchire la propria formazione
Esplorare il mondo creativo di Romeo Gigli può essere una esperienza altamente affascinante, ma anche altamente formativa per ciò che lo stilista ha rappresentato negli anni ’80 con la sua personale visione stilista e con la sua immagine di femminilità.
Romeo Gigli è andato controcorrente. Compare sulla scena in un momento in cui la silhouette femminile è disegnata, grazie all’ampiezza delle spalle fortemente rinforzate, con una rigidità tutta architettonica ed è celebrata attraverso una allure aggressiva: è l’immagine, rimasta come retaggio di modernità, della donna manager -ancora oggi gli stilisti definiscono la donna che vogliono vestire come grintosa e determinata anche se siamo lontano dagli eccessi degli anni’80. In opposizione Gigli risulta una voce poetica e romantica che si esprime con la silhouette ondulata, ad uovo, le spalle arrotondate i colori indefiniti e con una ispirazione, poi mantenuta e accentuata, dell’immagine femminile attinta da opera d’arte, i preraffaelliti, l’arte romana e specialmente l’arte musiva bizantina di Ravenna sua terra di origine successivamente, a cui in tempi più vicini a noi si ispireranno altri stilisti: per citarne alcuni Lagerfeld per la collezione Pre-Fall 2010/2011 intitolata Paris–Byzance; Dolce&Gabbana per la collezione autunno/inverno 2013-14, chiamata “Mosaico sartoriale” e ispirata ai mosaici di Monreale; Valentino che per ben due stagioni trova ispirazione nella corte dell’imperatrice Teodora così come è rappresentata a San Vitale a Ravenna.
Lo stilista ravennate è tornato a creare nel 2018 con una linea di abiti da sera per il marchio Eggs.
Le nove giovani designer di IED Firenze hanno disegnato, prototipato e cucito abiti con colli a scialle e gonne dalla forma a uovo –in tessuti Landini– interpretando nei loro codici creativi contemporanei il mondo sognate e innovativo dello stilista di Castel Bolognese. Ognuna delle studentesse ha colto un aspetto del lavoro e della visione dello stilista. Giusy Franconeri ne sottolinea l’ispirazione profonda e artistica “ Per Gigli dietro ogni capo realizzato non c’è solo stoffa, bensì un pensiero e un’anima. Così ho cercato di ricreare nel mio abito un concetto di arte senza tempo, per dare il giusto valore a ciò che si indossa, e non creare capi usa e getta”. Serena Calabrese fissa l’attenzione su “Drappeggi, controrotazioni, fusioni tra occidente e oriente, tra passato e presente” e riconosce che svolto il lavoro con le sue colleghe ha rappresentato” Un percorso di ricerca, sviluppo e realizzazione sartoriale, conclusosi con uno shooting professionale che ha dato la giusta importanza visiva ad un progetto interdisciplinare”. Roberta Melani a sua volta commenta come sia trattato di “..un’esperienza unica che ci ha permesso di passare dalla progettazione al suo confezionamento sartoriale per poi misurarsi con lo Styling” . Infatti la collezione che le giovani designer hanno creato, hanno voluto presentarla in un video – occupandosi dello styling e shooting – che ha ripercorso il mondo di Gigli attraverso sfocature, movimento e poesia.
Girato alla Box House di Firenze il video e le foto, a cura di Stefano Casati, hanno avuto come protagonisti la modella Zosia e il ballerino classico Michele Ciacci. Make-up artist di Arianna Loiacono.