Il futuro nelle mani
“Nei prossimi anni alle aziende manifatturiere e a quelle dei servizi tipici del Made in Italy, a cominciare da quelle di eccellenza, mancherà una parte consistente della forza lavoro qualificata che serve alla loro crescita. Le aziende di 5 diversi settori ricercheranno 236.000 talenti, molti dei quali manifatturieri”. Lo ha affermato Andrea Illy, Presidente uscente di Altagamma (nel 2020 gli subentrerà nel ruolo Matteo Lunelli) – Altagamma è la Fondazione a cui fanno capo le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa che promuovono nel mondo lo stile di vita italiano.
Pochi mesi fa Altagamma ha dato alle stampe il libro “I TALENTI DEL FARE” a cui hanno contribuito le Imprese associate, il prof. Arduino Salatin (Preside dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia) per la parte di analisi dei dati e il prof. Stefano Micelli (Docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) con un capitolo sui Mestieri del Made in Italy come elementi fondamentali per la qualità dei nostri prodotti.
Il volume si apre con un contributo di Andrea Illy, che fotografa la situazione ad oggi partendo da una premessa: in Italia la disoccupazione giovanile si attesta al 30%, ossia 7 punti percentuali in più rispetto alla media dell’Unione Europea (23%). Eppure, nei prossimi cinque anni, le imprese italiane che operano nei settori del lusso, avranno bisogno di centinaia di migliaia di talenti, per il 70% di figure tecniche e professionali, che, secondo le previsioni elaborate dalla Fondazione (basate sui dati Unioncamere ), non saranno disponibili.
Oltre al libro, Altagamma ha presentato la campagna “MANIfesto”, uno spot di 30” di sensibilizzazione su questo tema realizzato per Altagamma da Discovery Italia, prodotto dal team creativo interno sotto la direzione di Laura Carafoli, Chief Content Officer e responsabile di tutti i contenuti del gruppo Discovery in Italia. Lo spot è stato trasmesso nelle scorse settimane su Real Time così come su altri canali del portfolio Discovery proposto anche ad altre reti televisive sensibili al tema, che intendono dare un contributo prezioso per la campagna.
Per ciascun settore in cui opera, Altagamma ha evidenziato per la prima volta il numero di professionisti di cui si avrà necessità da qui al 2023 e la somma di queste previsioni porta alla cifra significativa di 236.000 persone, di cui circa il 70% sono profili tecnici e professionali:
MODA: 46.400 nella moda
DESIGN: 18.300 nel design
ALIMENTARE: 49.000 nell’alimentare
OSPITALITÀ: 33.220 nell’ospitalità
AUTOMOTIVE: 89.400 nell’automotive
Le professionalità più richieste saranno:
· progettisti, meccatronici e manutentori, per il settore automobilistic0
· tecnici della vinificazione, tecnici della comunicazione & marketing, addetti all’accoglienza e guide eno-turistiche, per il settore food & beverage
· tecnici specializzati in calzature, pelletteria, sartoria, tessuto e maglieria, nonché prototipisti, per la moda
· specialisti dell’ospitalità, della cura, della ristorazione, nell’ospitalità
In effetti, in Italia, gli studenti che al termine delle scuole secondarie decidono di proseguire gli studi presso gli Istituti Tecnici sono solo il 30,7%, e ancora chi sceglie un Istituto Professionale rappresenta il 15%, laddove i Licei Tradizionali assorbono più della metà degli studenti dopo la licenza media. Gli iscritti agli Istituti Tecnici Superiori italiani sono 10.000, un numero davvero esiguo se paragonato agli allievi degli equivalenti tedeschi Fachhochschule, che arrivano a 880.000, e a quelli francesi che rilasciano il BTS (Brevet de Technicien Supérieur) e attraggono 240.000 studenti.
Quali le ragioni di questa situazione e cosa si può fare? Le ragioni sono complesse e richiedono un’analisi sistemica.
Altagamma propone in primo luogo la creazione di un Tavolo di Lavoro istituzionale sul tema della Formazione che possa fare luce sulle diverse criticità. Un tavolo a cui partecipino anche le aziende che sono protagoniste di questo scenario. In secondo luogo è necessario agire su una valorizzazione e un riposizionamento di tali lavori, che vengono visti dai giovani come poco attraenti.
Per questo Altagamma ha evidenziato nel libro 24 Altagamma Corporate Academy, laboratori di istruzione e apprendistato interni alle aziende che testimoniano il valore che le aziende eccellenti già attribuiscono a questi lavori. Integrando questa sezione con i 77 Istituti Tecnici e Professionali con cui i marchi Soci della Fondazione si interfacciano per immaginare un futuro dove i “talenti del fare” siano protagonisti.
Dunque lo spot “MANIfesto” costituisce il potenziale primo tassello di una campagna di sensibilizzazione che Altagamma promuove e che potrebbe raccogliere anche i contributi di altre prestigiose istituzioni e associazioni sul territorio. La campagna televisiva realizzata insieme a Discovery Italia è parte di un percorso di sensibilizzazione a favore dei mestieri tecnici e professionali alla base del Made in Italy d’eccellenza. L’obiettivo è offrire uno spaccato coerente della situazione e sensibilizzare le famiglie, ma soprattutto i giovani, ad avvicinarsi a queste attività.
“MANIfesto” presenta una creatività che si concentra sull’importanza delle mani per compiere gesti fondamentali della vita: mani che realizzare prodotti unici, “con cui modellare ambizioni; mani che aprono la mente e stringono risultati. Mani che danno forma al domani”. https://www.youtube.com/watch?v=e_nZrm15Qls
Sul sito www.altagamma.it è possibile scaricare una versione digitale del libro i TALENTI DEL FARE, ma anche richiedere una conversazione telefonica con due esperti del settore che sono stati protagonisti del progetto Altagamma: Arduino Salatin, Preside dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, e Claudio Gentili, esperto di politiche scolastiche. Un’occasione per approfondire il tema, acquisire informazioni sui percorsi scolastici attivi e capire quali sono e come sono organizzate le Corporate Academy dei Soci Altagamma.
Il libro I TALENTI DEL FARE è stato anche protagonista di JOB&Orienta, il salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro presso la Fiera di Verona.
Ricordiamo infine che Altagamma riunisce dal 1992 le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa le quali promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiani. Unica per la sua trasversalità, Altagamma accoglie oltre cento brand dei settori della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica. La Mission è contribuire alla crescita e alla competitività delle imprese dell’industria culturale e creativa italiana, offrendo così anche un contributo allo sviluppo economico del Paese. L’alto di gamma rappresenta un’industria di 115 miliardi di euro, in Italia, e fornisce un contributo al PIL del 6.85%. La quota dell’export è del 53%. Coinvolge 402.000 occupati, diretti e indiretti.
Il filosofo Anassagora affermava: “L’uomo pensa perché ha le mani”.