“Il Grande Gatsby” e lo stile anni ’20 secondo Miuccia Prada
“Il Grande Gatsby” di Baz Luhrmann, sfolgorante rivisitazione del classico di Francis Scott Fitzgerald ambientato nell’età del jazz e kolossal d’apertura del 66°Festival di Cannes, vanta un cast stellare; protagonisti della pellicola sono Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire. Il film, proiettato in questi giorni nei cinema italiani, è caratterizzato da un taglio fashion che non può lasciare indifferenti gli appassionati del settore e sarà sicuramente apprezzato anche dai non addetti ai lavori. Miuccia Prada, infatti, ha collaborato con il regista del film e con la leggendaria costumista Catherine Martin per la realizzazione di una collezione su misura composta da oltre 40 esclusivi abiti da cocktail e da sera, firmati Prada e Miu Miu, ispirati a selezionati look di sfilata della griffe degli ultimi 20 anni. “Sia Baz che Miuccia sono sempre stati affascinati dalla ricerca di forme moderne per liberare i riferimenti classici e storici dai vincoli del passato” ha spiegato Catherine Martin, aggiungendo “questa passione comune è stata fondamentale nel nostro rapporto con Miuccia Prada per Il Grande Gatsby, ed è quello che accomuna la nostra visione alla sua. Così come Nick Carraway riflette su un mondo di cui fa parte senza appartenergli del tutto, abbiamo cercato di creare un ambiente che inconsciamente il pubblico conosce, pur essendone avulso”.
I costumi hanno un vero e proprio ruolo da protagonista nel film: le mise sono caratterizzate da abiti da sera in seta scintillante, ricamati con cristalli e paillettes, non possono mancare velluti, pelliccia e frange che danzano assecondando i movimenti del corpo. La palette cromatica include sfumature smeraldo, giada, topazio e oro. Nelle scene cruciali dei party, ambientati nella sontuosa villa di Gatsby, i modelli di Prada e Miu Miu praticamente rubano la scena. Il pezzo forte è un abito da sera Prada, in oro e interamente ricoperto di cristalli, indossato dalla Daisy Buchanan interpretata da Carey Mulligan.
“La nostra collaborazione con Prada ricorda lo stile europeo che negli anni ’20 si era affermato presso gli aristocratici della East Coast” ha tenuto a sottolineare Catherine Martin “la moda dell’epoca ha visto l’emergere di una dicotomia tra chi aspirava al look privilegiato, da Ivy League della ricca Long Island, e chi invece si rifaceva al glamour, alla ricercatezza e alla decadenza europei. La nostra collaborazione con Prada riflette lo scontro tra questi due canoni estetici.”
Lo stile anni ’20, caratterizzato da una sorta di “razionalismo” e da una manifesta passione per le geometrie, che ha influenzato oltre all’arte e all’architettura anche la moda, è reinterpretato in modo magistrale. Fra linee diritte, tessuti fluidi, tagli a vita bassa emerge una concezione della femminilità che libera, con grande raffinatezza, il corpo da costrizioni imposte dalla moda nei decenni precedenti a quelli che sono stati definiti gli “anni ruggenti”. La collaborazione con “Il Grande Gatsby” evidentemente sintetizza, e vuole ribadire, l’atteggiamento multidisciplinare che caratterizza, in modo costante, il dialogo della maison Prada con gli universi della moda, dell’arte, del cinema e dell’architettura. Una ricerca che va ben oltre i confini dello stile.
L’amicizia fra il regista e la geniale creativa risale a 16 anni fa quando Miuccia Prada ha collaborato all’ideazione dell’abbigliamento di Leonardo Di Caprio per il film “Romeo+Juliet” girato da Luhrmann nel 1996. Va ricordato che Baz Luhrmann è stato il consulente creativo della mostra “Elsa Schiaparelli and Miuccia Prada’s Impossible Conversations” ospitata dal Metropolitan Museum of Art nel 2012.