Il Leonardo che verrà
Pochi giorni fa, nel milanese Palazzo Giureconsulti, è stato presentato in anteprima il progetto itinerante nazionale e internazionale “CELEBRANDO LEONARDO DA VINCI” 2017-2019 “500 ANNI DALLA MORTE DEL GENIO”.
Seduti nei banchi in legno massiccio disposti ad emiciclo -integralmente originali- dell’affascinante Sala Parlamentino, abbiamo assistito, più che a una conferenza stampa -la prima di altre tre a seguire (dopo Milano…Venezia, Roma, Firenze)-, a una vera e propria lectio colma di passione.
Ambiziosa e al tempo stesso ricca di sogno l’idea di portare in giro quel che Leonardo -l’italiano più conosciuto al mondo, unico vero genio universale- ha lasciato in eredità a tutti noi che ancora oggi beneficiamo del suo talento senza quasi neppure rendercene conto (“500 anni che applichiamo i suoi sogni”, lo slogan scelto da Alberto Vincenzo Vaccari -lo storico dell’arte ideatore e Direttore Generale del progetto- e avallato dal testimonial Antonio Lubrano, “paladino dei consumatori in Rai”, presente all’incontro).
Meraviglioso il desiderio di ripercorrere, dal Rinascimento ai giorni nostri, tutte le peculiarità -anche le più sconosciute- le visioni, le ricerche, le sperimentazioni, le virtù, le opere……..del grande anticipatore dei tempi quale fu Leonardo.
Encomiabile l’intento di sottolineare il sapere enciclopedico di questo generoso ed eclettico uomo (non solo pittore, scultore, musicista, inventore, progettista, scienziato, ingegnere…..ma anche inaspettato amante della cucina e “regista” di cerimonie a tema gastronomico!) e di “condurlo”, attraverso una sorta di macchina del tempo, nei luoghi/teatro del suo operato -Firenze, Milano, Venezia, Roma…- per rivalutare le nostre già meravigliose ricchezze territoriali e artistiche dilatandone l’accezione e la portata.
Condivisibile l’aspirazione a voler mostrare al mondo un Leonardo “di tutti”, un Leonardo umile e attento all’altro, un Leonardo visionario ma decisamente concreto, un Leonardo che può aprire le porte a un nuovo Rinascimento -di cui sentiamo grandemente la necessità!- e a un nuovo modo di farci considerare il design contemporaneo, la moda, la tradizione eno-gastronomica, la musica.
Sette saranno gli elementi del progetto resi manifesti man mano durante le varie conferenze stampa:
-La macchina scenica -svelata prossimamente e per la cui realizzazione sono all’opera scuole e studi d’architettura di rilievo-.
-Il Piatto del Tempo -un unicum di foggia e di forma, comprensivo di posate incorporate, appositamente creato per la celebrazione e illustrato a Milano con enfasi descrittiva dall’artista Davide Foschi-; suddiviso in 7 spicchi volti a ricordare le 7 arti (Architettura, Scultura, Pittura, Scrittura, Musica, Danza, Teatro), vuole portare alla luce 5 secoli di ricette italiane sopraffine.
-La coppa Enogral -tutta ancora da scoprire-.
-La “Festa del Paradiso”, un evento “in cammino” e altamente celebrativo.
-La Campana Leonardesca, pensata appositamente per scandire i tempi delle varie “tappe”.
-La modalità di comunicazione atta a creare network mondiale d’interazione e condivisione di progetti “Leonardeschi”.
-La “Casa Leonardo” -a parer nostro vera chicca tra le altre-, un contenitore/padiglione itinerante cubico pronto, a guisa di un ripensato palazzo rinascimentale, ad accogliere i Brand dell’eccellenza italiana, dall’arte alla moda, dall’arredamento al design, dalla scienza alla tecnica.
Dunque, nel nome di “Celebrando Leonardo”, ecco scendere in campo, mettersi in gioco, credere nella bellezza….. l’Italia che tutti vogliono, quella fatta di persone vere e innamorate di quel che fanno:
3 scuole professionali, 3 associazioni culturali, 100 imprenditrici “donne della vite”, dieci architetti “i visionari Leonardeschi”, la “Federazione italiana suonatori di campane” (8000 addetti), il “Centro Leonardo da Vinci di Milano”, studi di architettura, scenografi, compositori, artigiani, cuochi…..
Un tourbillon di competenze, di cervelli, di idee, di impegni, di promesse, di realizzazioni, di magie, di cuori…….che non può che tradursi in qualcosa di grandissima e intensa levatura.