Il lusso salverà l’ Europa
In tempo di crisi economica sembra un paradosso. In un momento in cui tutta l’attenzione dell’unione europea è concentrata su come promuovere la crescita, è una fonte di speranza.
Il dato è che il settore del lusso può rappresentare un modello di crescita per l’ Europa, in grado di salvare il continente dal debito, dalla crisi e dallla disoccupazione. L’affermazione si deduce da uno studio commissionato da ECCIA (European Cultural and Creative Industries Alliance) composta dalle cinque principali associazioni europee dell’industria culturale e creativa: Circulo Fortuny (Spagna), Comité Colbert (Francia), Fondazione Altagamma (Italia), Meisterkreis (Germania), e Walpole British Luxury (Gran Bretagna). I suoi associati rappresentano circa 300 brand leader del lusso europeo, in 14 diverse categorie di prodotti e servizi di alta gamma
I risultati della ricerca evidenziano che il settore che ha le sue radici nella cultura, creatività, e nella tradizione artigianale europee, nelle mani degli artigiani che producono oggetti di qualità unica, è certamente uno dei principali attori dell’economia europea. Il fatturato totale è stimato oltre i 440 miliardi di Euro (sul totale mondiale di 629 miliardi) e rappresenta il 3% del PIL Europeo.
Per quanto riguarda l’occupazione impiega circa 1 milione di lavoratori diretti, e almeno altri 500.000 indiretti.
Dal punto di vista del commercio internazionale, i brand europei del lusso contano per più del 70% del mercato mondiale di alta gamma. Il settore esporta il 60% del proprio fatturato, e rappresenta oltre il 10% di tutto l’export dall’Europa. Dopo aver subito un contraccolpo nei primi periodi della crisi, è quello che ha dimostrato più vigore e capacità di ripresa: ha segnato una crescita in doppia cifra negli ultimi due anni e si prevede che continuerà a crescere tra il 7% e il 9% ogni anno.
Evidente quindi la soddisfazione del Presidente dell’Executive Team di ECCIA Armando Branchini che sottolinea come “ Questo studio mostra come il settore contribuirà alla prosperità dell’economia europea da qui al 2020 con oltre 900 miliardi di euro ed occuperà fino a 2,2 milioni di persone”. Antonio Tajani Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile d’ industria ed impresa, ha assicurato che saranno avanzate: “delle raccomandazioni di politica industriale prima della fine dell’anno ” e annuncia quindi un piano europeo di politica industriale per garantire la competitività del settore