Il mistero di Greta Garbo e la maestria di Ferragamo
Una celebrazione dei miti holllywoodiani, dive del passato che hanno indossato Ferragamo ispirano l’ultima collezione della casa fiorentina: in un video di apertura della sfilata, compaiono, le bellissime Audrey Hepburn e Marilyn Monroe, da sempre icone di stile e amanti delle creazioni del “calzolaio” italiano. Ma la musa è Greta Garbo. Per iniziativa della maison, a lei è dedicata una mostra “Greta Garbo. Il mistero e lo stile” in corso alla Triennale di Milano ed in cartellone fino al 4 aprile per proseguire fino a settembre presso il museo Ferragamo.
L’attrice svedese è il modello su cui da Massimiliano Giornetti ha costruito la sua collezione, che la vede “come pioniera di un’attitudine assolutamente contemporanea”.
Affermazione che ci permette di definire la donna che Giornetti ha disegnato attraverso le sue creazioni: “…riservata e passionale; chic e dinamica, …interprete di un misterioso equilibrio di contrasti”. Inafferrabile, naturalmente elegante, rigorosa ed anticonformista. Un’idea comunque di femminilità passata che si “trasferisce” alla donna moderna.
Capi tradizionali si alternano a interpretazioni più attuali in un gioco di opposti che non diminuiscono l’eleganza dell’ insieme. Sotto il trench di camoscio, short e bermuda a vita alta in pelle, mini pull a treccia 3D con cintura a segnare il punto vita. Completi maschili si ingentiliscono con piccoli dettagli, tailleur pantalone, pied-de-poul in versione bermuda o gessato con un pantalone lungo dall’ aplomb impeccabile e gilet, sono resi femminili da camicie con delicate stampe ma importanti colli “svolazzanti” o foulards animalier annodati al collo. Giacche lunghe dalla foggia maschile a sacco su abiti dall’orlo sotto il ginocchio per contrastare la lunghezza degli short e bermuda, abiti stretti a contrasto con i gonnelloni anni ’70. Elegantissime tute in lana stampa quadri o in camoscio strette in vita da cinture. Ampli cappotti che sembrano mantelli con dettagli militari; cappotti di pelliccia e gilet maculati con strette cinture gioiello in vita.
Per la palette dei colori spicca un’atmosfera di safari autunnale: i colori della terra si mischiano alle tonalità calde del cognac e del khaki, ai marroni del cioccolato e del cammello. Inaspettati sono, invece, i bagliori delle paillettes scelte ad arricchire gli abiti per la sera. Il designer sceglie maglie metalliche dalla trama pesante e lurex lucente per le ampie gonne dei vestiti. I colori oro e argento creano effetti di luce magici, il bronzo riscalda l’ambiente; il movimento dell’abito alleggerisce la preziosità del tessuto.
“Icona e antidiva. Riservata e passionale. Chic e dinamica”, leggevamo nel comunicato. Ossimori che trovano esatta corrispondenza negli accessori presentati: inusuali cappelli maschili che celano lo sguardo, cuffie di calda lana che soffocano le ondulate chiome delle modelle, scarpe stringate col tacco abbinate a corti calzini in tinta e alti stivali in suéde.
L’opposizione spicca anche nelle borse dove i materiali pelle e camoscio si trovano a convivere.
Ancora una volta, Ferragamo è sinonimo di intramontabile eleganza femminile, dall’alto carattere sartoriale che non fa che esaltare la femminilità delle donne che indossano i suoi capi.