Il nuovo corso di Balestra per l’A/I 2022-23
La prima collezione di prêt-à-porter Balestra è stata proposta a Milano nella MFW di febbraio 2022. Si presenta con un piglio deciso; forte dell’esperienza sartoriale e della conoscenza dei materiali propria di un brand storico dell’alta moda. La maison fondata da Renato Balestra nel 1959 è ricca quindi di un archivio da cui i protagonisti del nuovo corso della maison potranno attingere non solo per rielaborare le creazioni storiche in chiave contemporanea, ma anche per assimilare i canoni stilistici ed estetici che hanno definito il brand nella sua storia.
Chi sono i nuovi protagonisti? Le figlie di Renato Fabiana e Federica oggi a capo della maison, e Sofia (figlia di Fabiana), responsabile delle attività di ricerca, design e brand identity della maison, assieme ad un gruppo di giovani stilisti.
La collezione che pare ispirarsi al periodo creativo più felice di Renato Balestra, cioè la fine degli anni ‘70 e poi gli ’80, ha un glamour sensuale ed audace, forme morbide che accompagnano il corpo ed in alcuni casi -come in bodysuit-ne evidenziano la silhouette. Paillettes, tessuti laminati, scollature generose, spalle importanti fanno pensare ad una donna moderna e disinvolta, con voglia di mostrarsi, di richiamare l’attenzione su di sè.
Gli elementi distintivi che rendono immediatamente riconoscibile il marchio Balestra sono evidenti e ben utilizzati. Innanzitutto il blu; il famoso blu Balestra è il colore dominante della collezione; lo troviamo nel cappotto dai grandi revers decorati con cristalli, nel completo sartoriale abbinato ad un crop top, ma anche negli stivali che accompagnano il minidress monospalla, nei guanti ecc. Ma ritroviamo anche i decori in cristallo di foglie di alloro sul cappotto blu, sull’abito nero ad accompagnare la profonda scollatura e spegnersi su un fianco. La B di Balestra ingrandita diventa un motivo di Stampa. Il blu ritorna sui tessuti con le stampe di monumenti di Roma, tratte dalle incisioni dell’architetto italiano del ‘700 Giovanni Battista Piranesi, che già avevano ispirato Balestra. Le troviamo cappotto oversize e su blazer, su completi sartoriali e su un bodysuit aderente.
La collezione ci è sembrata interessante, ma ancora troppo legata alla tradizione altamoda della maison e forse troppo didascalica nel riproporre le note distintive dello stile Balestra.