Il positivismo creativo di tre giovani: Soocha, Mahatami, Moi Multiple
Altaroma accoglie nuovamente sulle passerelle dell’edizione invernale 2018 la coreana Soojung Cha, designer, artista, docente, ideatrice del brand Soocha e già finalista di “Who is On Next ? 2012”, la collezione Fall Winter 2018-19, intitolata “ATTI UMANI/ HUMAN ACTS” è ispirata ad un episodio di repressione militare avvenuto in corea del sud negli anni 80’ evento seguito poi dalla riconquista per il paese, di una libertà perduta.
Tre i codici stilistici della proposta: contemporaneità, amore per contrasti e dicotomie e l’impiego del patchwork che racconta la vita e l’abbigliamento coreano di tutti i giorni.
I look si alternano in immagini maschili e femminili creando effetti scenici di sicuro impatto per il contrasto di identità che ne emerge. Basti osservare la combinazione di un giubbino militare maschile con una iper femminile toilette in raso di seta, o notare come aggiungere una fodera in seta ad un giubbino aggiunga al capo un’allure dalla tempra diversa, o ancora, come l’aggiunta di una balza al lembo di un capo maschile ne femminilizzi la foggia.
I volumi della collezione sono ispirati all’abito tradizionale coreano Hanbok attualmente usato perlopiù come abito da cerimonia. L’Hanbok consiste in due parti: una giacca e un’ampia gonna che può essere sostituita da dei pantaloni. Il colore e il tessuto usato per la confezione indicavano, un tempo, lo stato sociale dell’indossatore.
Per la palette, ai colori base sono stati affiancati dalla designer colori accesi quali il rosso e il giallo e i colori pastello come il rosa pallido e il verde acqua, mentre i tessuti spaziano da lane a twill di cotone, organza, seta, tessuti imbottiti e stampati.
Reca con se l’odore di terre lontane anche la collezione della giovane designer persiana Narguess Hatami, anima creativa della linea Miahatami, fondata un paio di anni fa. “ Mia” precede il cognome della stilista per sottolineare il legame tra se e ciò che da se promana, per esprimere l’autenticità del proprio essere e delle proprie credenze accanto al valore unico dettato da proprio know how e dai propri canoni estetici.
Vincitrice del secondo premio della categoria pret a porter di “Who Is On Next? 2016” Narguess Hatami è tornata sulle passerelle di Altaroma per presentare la sua nuova collezione Fall Winter 2018-2019 negli spazi di Guido Reni District.
La collezione, intitolata “Revoluzionary Road” rappresenta una sintesi interpretata dalla giovane designer delle 19 riforme sociali introdotte nel 1963 dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi. Tra le riforme della Rivoluzione Bianca, alcune furono rivolte a migliorare la condizione sociale ed economica della donna: fu introdotto per esempio il diritto di voto e un sostegno alla maternità. Proprio da questo momento storico propositivo e di rinascita la giovane designer prende spunto per la nuova collezione. Hanno sfilato sulla passerella romana, in chiave rivisitata, capi tradizionali indossati dai contadini iraniani, giacche rubate al guardaroba maschile e una proposta knitwear, caratterizzata da raffinatissime lavorazioni a maglia e progettata con diversi punti, mescolati insieme come fossero un tessuto lavorato a maglia.
Strutturati ed eleganti i capi spalla sono stati cosparsi di applicazioni gioiello, rivisitazioni di quelle tradizionali indossate dai contadini iraniani. Le linee dei paltò si addolciscono per gli abiti; morbida la maglieria; fluttuanti e molto femminili le mise in seta leggera con fantasia paisley e maniche bombate. Giacche mono spalla dal sapore mediorientale e dai tratti grafici definiti si alternano a silhouette dal carattere più moderato.
Per i tessuti, la seta Oxford si affianca al cotone e a panni diagonali di lana. La palette prevede colori autunnali che spaziano dal bordò all’arancio, al giallo, passando per l’antracite e il verde oliva. Ma anche il bianco, chiaro riferimento alla rivoluzione bianca iraniana.
A completare la collezione anche una proposta di coloratissime calzature ispirate alle calze dei contadini siriani, per un brand che si propone di portare l’attenzione su un dialogo possibile e arricchente tra Medio Oriente e design Europeo.
Europeo è il design della collezione proposta da Moi Multiple, già finalista di “Who is On Next ? 2009″. Il brand, fondato nel 2008 dalla designer Anna Francesca Ceccon, e orientato ad una riflessione sul ruolo della donna nella società contemporanea, ha sfilato lo scorso 26 gennaio con una collezione intitolata “Animali fantastici”. Una proposta divertente e colorata fatta di lusso quotidiano e motivi geometrici di ispirazione decò, di jacquard mossi, ma anche di graffiti, elementi figurativi e spessori tridimensionali. Una proposta dalle linee geometriche e pulite il cui target di riferimento è una donna ricca di interessi culturali e alla ricerca della esclusività, indipendentemente dall’età anagrafica.
In passerella tailleur strutturati con giacche a due bottoni hanno lasciato il passo a gonne a corolla e a tulipano; cappottini doppiopetto si sono alternati a giacche e cappe dall’allure moderno e giocoso, abiti dalle linee fluide hanno accompagnato delicatamente i corpi delle giovani modelle. Il brand coniuga la tradizione sartoriale italiana con la cultura asiatica che ben si esprime nella giacca a caviglia dal taglio a kimono. Corposi e allegri i colori: un tonico verde tiffany, arancio, bordeaux, ottanio, cipria e nero ed energetiche le fantasie, il tutto, a creare una sintesi allegra e ottimista della visione della designer sul mondo femminile.