Il romanticismo di Donna Karan
Due belle collezioni quelle della stilista newyorchese Donna Karan, tra le più amate designer americane, che quest’anno celebra i 25 anni del marchio
DKNY punta sulla sobrietà: linee asciutte e niente stravaganze, la collezione della stilista americana è semplicemente elegante. Torna protagonista il foulard: stretto al collo, portato più ampio come fosse un top o addirittura indossato come mini dress.
Nella palette cromatica si alternano più di frequente i colori beige, bianco, kaki e blu, finché non irrompono il rosso e il turchese, che, sapientemente accostati alle tonalità più neutre dei pantaloni, corti alla caviglia, delle bluse o delle cinture, danno un tocco in più di personalità all’intera collezione.
Quella di DKNY, insomma, è una p\e all’insegna della compostezza, senza dimenticare, però, la levità della stagione che si esprime in piccoli vezzi, come il nastro di gros grain allacciato a forma di fiocco sul fianco, al posto della più classica cintura e abbinato in contrasto o tono su tono, o le balze e i volant degli abiti a fiorellini: un bon ton un po’ fru fru che fa subito Parigi.
Dall’ incontro tra il romanticismo e lo spirito d’avventura, nasce la p\e 2011 firmata Donna Karan La collezione ci mostra una donna romantica e avventuriera che si addentra in un deserto, lontano dai rumori delle metropoli, ma anche lì vuole mantenere la sua femminilità.
Agli abiti, rigorosamente lunghi, leggeri e svolazzanti sono abbinate giacche sahariane e spolverini stropicciati, come fossero appena usciti da una valigia, di ritorno da un viaggio nel deserto.
A rievocare le calde atmosfere esotiche ci pensano anche i colori in una paletta quasi monocromatica: sabbia, bianco, avorio, grigio chiaro, tabacco e oro, per la sera.
E’ molto elegante e ricercata, rigorosa, ma estremamente femminile questa collezione dalle linee scivolate e impalpabili che disegnano una silhouette precisa. Non mancano drappeggi, volant e rouches che miracolosamente non rompono la linearità, ma hanno il compito di dare movimento agli abiti. I pantaloni sono larghi e le gonne lunghissime. Gli abiti sono tagliati di sbieco e non rinunciano agli spacchi e ai volant sulla scollatura.
Dopo il tramonto, la donna appare ancor più eterea, avvolta nella seta o nello chiffon, a volte impreziosito da ricami scintillanti. Ai piedi, infradito super flat o sandali con plateau e allacciati alla caviglia. Un paio di grossi bracciali in legno lucido, tono su tono o in contrasto, completano la figura.