Il senso del colore secondo Jessica Chastain
Una chioma rossa non passa certo inosservata. E neanche uno straordinario talento.
Jessica Chastain, trentaseienne attrice americana, ne è un perfetto esempio. Nonostante abbia recitato reciti per vari anni in televisione ed al cinema, questa rossa dagli occhi azzurri e dalla pelle di porcellana è uscita dall’anonimato nel 2011, quando è stato presentato al Festival di Cannes “The Tree of Life” di Terrence Malick, vincitore della Palma d’Oro, ed è uscito “The Help” di Tate Taylor, che le ha procurato una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Nello stesso anno ha recitato in altre pellicole, ma questi due film le hanno spalancato le porte di Hollywood: oramai, quando si è alla ricerca di una protagonista femminile di un film molto atteso, il primo nome che si fa è il suo. Infatti, avrebbe dovuto recitare in “Iron Man 3” di Shane Black ed aveva ottenuto l’ambitissimo ruolo della principessa Diana in “Diana” di Olivier Hirschbiegel, ma ha dovuto rinunciare ad entrambi i film perché si sarebbero sovrapposti ad altri. La sua carriera riesce a procurarle un successo dietro l’altro.Tra i suoi film usciti nel 2012, “Zero Dark Dirty” di Kathryn Bigelow, in cui interpreta l’agente della CIA incaricata di dare la caccia a Bin Laden, che le ha fatto vincere un Golden Globe ed ottenere la sua seconda nomination all’Oscar in due anni; nel frattempo ha fatto anche il suo debutto a Broadway in “The Heiress”. Nel futuro sarà nei due film gemelli “The Disappearance of Eleanor Rigby: His” e “The Disappearance of Eleanor Rigby: Hers” di Ned Benson, mentre Christopher Nolan l’ha voluta nel suo fantascientifico “Interstellar” e Guillermo del Toro nel suo horror “Crimson Peak”, ma apparirà anche nei drammi “Miss Julie” di Liv Ullmann e “The Zookeeper’s Wife” di Niki Caro.
Come se non bastasse, anche il mondo della moda si è accorto di questa attrice.
Dall’anno scorso è testimonial per Yves Saint Laurent del profumo “Manifesto” e di altre linee di cosmetici, ma agli eventi mondani è raro che indossi creazioni di questo marchio, anzi, non è fedele a nessuna prestigiosa casa di moda in particolare; ma questo non significa che i grandi stilisti non facciano a gara per vestirla nelle occasioni più importanti, spesso creando abiti apposta per lei. Alle sue prime apparizioni sul tappeto rosso non convinceva molto, c’era sempre qualche particolare più o meno evidente che non le donava molto: tonalità color pelle che si confondevano con la sua carnagione, pettinature troppo gonfie, vestiti che la gonfiavano eccessivamente sul petto… L’abito giallo canarino creato apposta per lei da Zac Posen per il Festival di Cannes del 2011, ad esempio, si distingueva per le particolari lavorazioni del tessuto, aderenti sul corpo, lungo il corpetto ed i fianchi, che ricadevano in eccesso sulla gonna: l’insieme dava l’idea di un lavoro mal eseguito.
L’anno scorso, invece, la Chastain ha cominciato ad essere inserita tra le celebrità meglio vestite. Ogni tanto compaiono ancora trasparenze nei punti sbagliati o scollature troppo profonde che la fanno sfigurare, ma d’altra parte nessuno è perfetto. L’attrice trentaseienne sembra aver deciso di valorizzare maggiormente i suoi punti di forza: con una chioma, una carnagione che sembra di porcellana e degli occhi azzurri che richiamano alla mente le grandi dive del cinema degli anni Quaranta, ha scelto puntare su un modo di vestire che richiama le tendenze di quel decennio, pur rimanendo ancorato ai giorni nostri. Infatti, alle grandi occasioni si presenta quasi sempre con la fluente chioma rossa sciolta sulle spalle e portata di lato, in morbidi boccoli alla Veronica Lake oppure lisci. Indossa ad esempio un abito metallizzato con scollatura a cuore, da sirena dello schermo, firmato Armani Privè, agli Oscar 201; oppure un vestito regale bianco di Versace, maniche lunghe e strascico che parte dalle spalle, completato da una collana e da un anello di zaffiro della collezione di Bulgari dedicata ad Elizabeth Taylor. Perfetto per l’evento in questione, ossia la visione restaurata del film “Cleopatra” del 1963, diretto da Joseph L. Mankiewicz e con la Taylor e Richard Burton come protagonisti, durante il Festival di Cannes di quest’anno.
Gli abiti che sceglie tendono sempre a seguire le forme del corpo, a volte resi particolari da tagli inusuali, ma l’elemento che colpisce di più è il colore: sfatando il mito secondo cui le rosse devono stare attente ai colori che portano, la Chastain non si tira indietro dallo sfoggiarne un’impressionante varietà, da quelli che più si adattano ad una chioma come la sua, ad esempio viola (come l’abito tempestato di pietre preziose e con moderato spacco centrale firmato Givenchy indossato al Festival di Cannes di quest’anno) e verde, fino a quelli da cui dovrebbe stare alla larga per evitare tremendi effetti du contrasto, come giallo, rosa e rosso (ad esempio il vestito con scollatura a cuore di Alexander McQueen sfoggiato ai SAG Awards 2013). Per quanto il giallo non le doni affatto, il rosso non la fa per niente sfigurare, anche se per fortuna il suo colore preferito sembra essere il blu, sia per gli eleganti vestiti da sera che per gli abiti da giorno che preferisce per eventi come trasmissioni televisive o conferenze stampa. Lunghi al ginocchio e sempre tendenti a seguire la forma del corpo, con a volte qualche aggiunta particolare come drappeggi o maniche ad effetto a cappa, sono abiti che una donna qualunque indosserebbe senza problemi durante le sue lunghe giornate. Anche in queste occasioni meno importanti la Chastain non rinuncia al colore, anche se tende a favorire tinte meno accese di quelle dei suoi abiti da sera, ad esempio lilla o blu di Prussia.
Ogni tanto l’attrice americana indossa pizzi con effetti di trasparenza o fantasie floreali, ma è nel colore che ha trovato l’espressione più adatta del suo stile, anche nella vita di tutti i giorni. Infatti, lo scorso inverno veniva fotografata per le vie di New York con indosso un trench viola melanzana di Burberry oppure un cappotto rosso di Michael Kors. In piacevole contrasto coi suoi capelli.