Inizia con Fausto Sarli l’Alta Moda Romana
La settimana di AltaRoma inizia alla grande, con un maestro indiscusso dell’alta moda italiana:
il napoletano, naturalizzato romano, Fausto Sarli.
Sarli si rivela ancora per quello che è, un maestro nel creare linee e volumi. Qui gioca con il cerchio quasi a voler rincorrere l’eterna illusione di far quadrare il cerchio. La paletta dei colori gioca sul contrasto bianco e il nero a creare i giochi concentrici più evidenti; ma poi il rosso, il blu e il nero. Alcune fantasie, grosse pennellate di colore molto belle su un abito da sera lungo e leggerissimo.
La settimana di AltaRoma inizia alla grande , con un maestro indiscusso dell’Altamoda Italiana: il napoletano, naturalizzato romano, Fausto Sarli. Sarli si rivela ancora per quello che è, un maestro nel creare linee e volumi. Qui gioca con il cerchio quasi a voler rincorrere l’eterna illusione di far quadrare il cerchio; nella moda e con i giochi che la materia permette potrebbe rivelarsi un tentativo riuscito.
Il cerchio, la figura geometrica della perfezione, la figura geometrica che permette di racchiudere il massimo volume possibile, è scelta da Sarli come filo conduttore della sua collezione per esprimere eleganza e armonia. Lo fa pero con una modalità suggestiva e quasi misteriosa, usando i pittogrammi, geometria composta da più figure circolari organizzate in modo da dar luogo ad una unico insieme. Questo effetto ben lo si apprezza in modo evidente in alcuni degli abiti: già all’inizio della sfilata, una giacca bianca a disegni concentrici, il tutto chiuso da un cerchio composto da pelliccia nera che disegna con un’unica linea il collo e le maniche. Il semicerchio costruisce le maniche delle giacche e dei cappotti.
Osservando le varie uscite viene spontaneo chiedersi: dov’è il centro del cerchio? In alcuni casi è ben evidenziato dal bottone che chiude la giacca e da quello cieco dietro: da ambedue partono i raggi, evidentissimi dietro, che formano la sorprendente giacca/mantella di un abito lungo, gonna nera/corpino bianco. Nella giacca/mantella rossa il centro è dato dalla cintura nera che accosta i due semicerchi del davanti della giacca. In altro è il fianco da cui partono i petali bianchi e neri di una mezza margherita che completa corpino e gonna di un abito lungo nero. In altri abiti la forma circolare sembra essersi scomposta in forme geometriche lineari, tagliate a costruire i revers lunghi fino all’orlo della gonna degli abiti da cocktail o dei soprabiti. Quasi un origami che se potessimo svolgerlo rivelerebbe un cerchio.
In altri la silhouette slanciata delle linee degli abiti, specialmente da sera, misteriosamente e grazie all’arte di Sarli diventa costruzione circolari. E come non apprezzare i cerchi disegnati dai ricami anche nelle scollature delle spalle di abiti?
Per la sposa poi il cerchio è ottenuta da volants e plissè nel collo e nelle gonne dove il cerchio diventa spirale..
La paletta dei colori gioca sul contrasto bianco e il nero a creare i giochi concentrici più evidenti, ma anche il vuoto/pieno che creano i volumi; ma poi il rosso, il blu e il nero. Alcune fantasie, gosse pennellate di colore molto belle su un abito da sera lungo e leggerissimo.
Ultima connotazione va alle scarpe realizzate da Sarli Couture che richiamano e completano i giochi di disegni ed incastri di pietre degli abiti