Krizia una donna più maliziosa
Strani contrasti produce la vena artistica di Mariuccia Mandelli, sempre protesa verso una creatività innovativa che genera lavorazioni nuove e preziose. In un momento difficile, Krizia presenta un’esplosione di colori che mettono allegria, coniugati in miniabiti e le bluse dai grandi fiori dipinti ad acquarello. La collezione non sembra soffrire la crisi, è senza risparmio, nei tessuti, nei materiali, nei dettagli, ma ciò è segno che gli stilisti del Made in Italy continuano a puntare sulla creatività, innovazione e qualità come elementi vincenti e fattori di distinzione di ciò che la moda italiana produce.
Sono proprio i contrasti a movimentare la collezione per un verso nuova, ma anche fedele e riconoscibile nello stile Krizia.
Il lungo convive con il cortissimo. Orli cortissimi nei minishorts che trasformano la donna guerriera di Krizia, rendendola maliziosamente femminile e che si intravedono solo all’aprirsi dell’abito lungo in seta nero con profili bianchi. Cortissimi da portare la sera con un top in pailletes coloratissime; preziosi nella tutina smilza, scollatura profonda, ridotta da una alta cintura con un grande cuore. Shorts da portare con t-shirt a stampa pantera nera su fondo bianco.
Abitini corti, cortissimi, variazioni su un unico tema, in un bellissimo verde bottiglia, gonfi quasi un tu-tu e non sai come la stoffa possa rimanere rigida; ci si immagina una armatura… ma non è detto. Corti a palloncino dove il drappeggio forma il volume e rende la gonna quasi un bocciolo. Corti con balze di cady. Cortissimi illuminati da paillets nei colori accesi della paletta verde lime, glicine, verde bottiglia.
Poi il pantalone si allunga a diventare pinocchietto ed è coniugato con sottogiacca a stampa pantera in nero o in caramello. Anche gli abiti diventano lunghi e capovolgono le leggi della gravità, il plissè va verso l’alto negli abiti da sera corto e lungo ed è una alchimia fisica mantenerlo in piedi.
Altri contrasti: le spalle sono ben segnate, ma accompagnano gonne minimali, i capi sono minutissimi, ma accompagnati da grandi cinture con un grande cuore. I sottogiacca sono sottilissimi, ma portano la stampa del muso di una grande pantera e così di seguito.
La silhouette è arricchita di volumi negli abiti bocciolo o tu-tu e come nell’abito blu a tre balloon sovrapposti che ricordano uno dei più famosi abiti di Balenciaga. Ma si espande anche per i materiali e le lavorazioni.
Filo conduttore, sempre presente in ogni uscita, uguale a se stesso, la micricloche che rende spiritosa una collezione importante, all’altezza delle capacità creative di Mariuccia Mandelli. Altro elemento che identifica la collezione, lo abbiamo detto, è la lunghezza degli abiti e degli shorts cortissimi e poi la profonda scollatura che segna molti degli abiti. Ciò puo essere giustificato sulla passerella, ma è improponibile nella vita reale, a meno che non si voglia mostrare una donna scostumata e impudente più che maliziosa e con ciò parafrasiamo parole riportate nella cartella stampa a giustificare o smorzare una scelta stilistica molto osè.
I materiali rispondono alla sempre nuova sperimentazione della stilista non solo per tipologia, ma anche per accostamenti.
Bella la paletta dei colori: avorio, avena, caramelli, ruggine, verde bottiglia, verde lime, verde acqua, glicine, acciaio, nero, bianco.