L’addio al colore di Coveri
Applauso meritato per Francesco Martini Coveri che si presenta sulla passerella in abito grigio gessato, giacca foderata di rosso e pullover rosso a sintetizzare il look maschile che ha proposto per l’autunno inverno 2010/2011.
La collezione sorprende per la sua serietà, che non rima con noiosità, ma con stile e portabilità dei capi.
Poco colore solo qualche pennellata, rosso per la camicia a quadri, celeste nella cintura e verde per il cravattino a farfalla. La paletta dei colori è composta prevalentemente da beige, il grigio, il verde scuro, e il prugna.
Ma andiamo alle connotazioni di stile proposte da Francesco.
La giacca a due o tre bottoni è piuttosto corta, anche nella versione imbottita. Il completo intero o spezzato va sia con dolcevita che con camicia, pullover scollo a V sostituito da un classicissimo panciotto.
Anche nella versione dei più tradizionali quadretti Vichy o la classica a quadri, la camicia può portare il cravattino grigio. Elegantissima bianca, con sparato rigato grigio e cravattino grigio.
Giacconi e giacche sportive e pantaloni portano decori stile militare sui reverse o sulle tasche e sono completati da sciarpe e guanti supercaldi simili a quelli che si usano per sciare. Anche le giacche dal taglio classico portano toppe e polsini insoliti.
Il pantalone ha il risvolto, eccetto quelli più formali e quasi sempre una cintura dal colore contrastato. I più sportivi sono di fustagno. Ma non mancano i jeans anche in versione scolorita e usurata, ma generalmente sono puliti tanto da essere proposti con una elegante giacca di velluto nera, camicia e papillon nero. Ma attenzione, gli stili comunque si mescolano, e in questa mise Coveri propone la scarpa sportiva, un polacchino che consente di portare il jeans con risvolto. A nostro avviso una derby o una Oxford avrebbe ottenuto un effetto migliore.
Infine lo smoking declinato in molte varianti. Quella di maggiore effetto è bianco, dolcevita nero, revers della giacca neri e cintura sottile nera. Altri elemento che si allontanano dalla modalità classica del tuxedo è l’uso del gilet, della cintura al posto della fusciacca, del fiore nero appuntato sul revers della giacca.
Collezione lineare e godibile, anche se non particolarmente emozionante.