La formazione dei giovani. Una mission per Alta Roma.
“Ho proposto ad AltaRoma la creazione di una Casa della Moda nella Capitale, che possa ospitare un’accademia della Moda con una scuola di sartoria e un archivio elettronico collegato con tutte le scuole del mondo, che conservi la memoria storica della moda italiana. La Casa della Moda conterrà al suo interno cineteche, biblioteche, spazi per sfilate-performance, archivio elettronico, postazioni tecnologiche per collegamenti interrativi”
“Ho proposto ad AltaRoma la creazione di una Casa della Moda nella Capitale, che possa ospitare un’accademia della Moda con una scuola di sartoria e un archivio elettronico collegato con tutte le scuole del mondo, che conservi la memoria storica della moda italiana. La Casa della Moda conterrà al suo interno cineteche, biblioteche, spazi per sfilate-performance, archivio elettronico, postazioni tecnologiche per collegamenti interrativi. Con questa Accademia punto di recuperare l’artigianalità. I giovani vanno controtendenza e sono stufi di lavorare negli uffici stile. Hanno voglia di fare, di lavorare la materia” con questo progetto Stefano Dominella ribadisce la vocazione di Alta Roma alla formazione dei giovani. Anche qui si attende un intervento delle istituzioni per la individuazione di una location adatta.
All’interno della manifestazione varie modalità per promuovere i giovani.
Il premio Who in on next? promosso nel 2005 da Vogue Italia e Alta Roma, che ha premiato tre giovani firme del settore dell’accessorio: il giovane designer di scarpe statunitense Curtney Crawford e il duo Vinciane Stouvenaker (originaria del Belgio), designer specializzata nel settore degli accessori, e Massimo Mariotti (stilista romano), nel settore abbigliamento uomo e donna, fondatori del marchio “˜De Couture’, una linea di borse Haute Couture.
Seconda modalità è stata l’esperienza del lavoro di alunni delle scuole di moda seguiti da Giovanni Cavanna nel progetto di abbigliamento di maglia per Altamoda, che ha visto impegnate aziende specializzate e di eccellenza nella produzione di filati.
Terza modalità è stata quella di dedicare una intera giornata della manifestazione di AltaRomAltaModa alle scuole di moda che hanno presentato una loro collezione.
Cosa unisce queste tre modalità e ne fa una esperienza importante? Il lavoro concreto che i giovani, anche gli alunni delle scuole hanno dovuto fare: darsi un tema e realizzare unitariamente la collezione. “Insiemi di Moda” è il tema scelto dall’Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’arte del Costume KOEFIA; “Alta Moda-Alta Vela” per l’Istituto Europeo di Design”.
Ma vanno anche nominate l’Accademia Reale di Moda e Costume, l’Accademia Abav di Viterbo, e l’Accademia Altieri, l’ultima che ha sfilato. Interessante il tema dell’Accademia Nazionale dei Sartori che ha presentato il percorso sartoriale, un’arte antica che non può spegnersi.
Un impegno importante per Roma quello della formazione dei giovani e della formazione sartoriale. L’Alta Moda non può sopravvivere senza una artigianalità perseguita e professionalizzata. Ben venga quindi una casa della Moda tutta romana.