La giovane donna Fay ama lo sport
La collezione Fay P/E 2014, propostoci a settembre 2013, dagli stilisti Aquilano e Rimondi nei toni di uno sportwear sofisticato, accattivante per le reminiscenze anni ’70 e per i colori; divertente per gli accenni ai personaggi dei cartoon come Snoopy o per le forme degli accessori -sneakers multicolor e borse a secchiello o bauletto in tessuto stampato o in vernice-, ci portava già ad immaginarla per un target molto giovane.
Il duo di stilisti sulle passerelle di Milano Moda Donna di febbraio, replica per l’A/I 2014-15 su molti elementi, senza però raggiungere la vitalità della performans precedente; i colori si smorzano e l’ambientazione non sono più le luminose località di mare o i campi da tennis in pieno sole.
Ripescano il filo conduttore per l’ispirazione tra i personaggi di Schulz, e scelgono l’amico di Snoopy, Woodstoch l’uccellino spettinato e maldestro, che riproducono per le tifose di football americano su felpe e maglioni dal sapore di campus universitario statunitense.
Una collezione dalla grinta forte, con alcuni capi chiaramente ispirati al mondo maschile, anche se gli stilisti ingentiliscono al femminile le connotazioni più decise come la varsity racket, la giacca da studente universitario, con maniche in contrasto e toppe applicate, capo noto appunto nei campus universitari americani. La forma over delle spalle imbottite ed arrotondate richiama senza ombra di dubbio la divisa dei giocatori di football; il classico parka con i ganci, capo iconico di Fay profilato in rosso, che diventa voluminoso per il pelo lungo, anche solo nelle maniche, fa pensare alle cheerleaders, le ragazze pon pon, che incitano il tifo a bordo campo. E’ proprio questa ispirazione al mondo più decisamente da campi sportivi maschili, quella che ci determina a connotare una buona parte della collezione per un target indiscutibilmente universitario e per un mercato decisamente di oltreoceano.
Un’altra parte della collezione ha una cifra stilistica, sempre giovanile, ma più cittadina: si tratta di un abbigliamento quotidiano dinamico, di qualità e per alcuni aspetti sofisticato. Ne sono prova le varianti del disegno pied de poule che ingrandito diventa un segno grafico inedito, la stilizzazione di uno sciatore, su maglioni, sciarpe o sulla vernice di un parka, su una gonna, su un piumino. Riprodotto, non in bianco e nero secondo la migliore tradizione della sua origine scozzese, ma grigio/nero, vinaccia/blu, nero tono su tono, perde il suo rigore e diventa un elemento moderno e dinamico.
Tra gli accessori vanno notate le scarpe adattissime ad un campus universitario, basse, allacciate, nei colori bianco-rosso-blu o con la tomaia in pied de poule; o trochetti –boots- dal tacco alto.
Un’ultima osservazione, anche se già deducibile da quanto detto in precedenza, riteniamo che il duo Aquilano e Rimondi abbiano operato decisamente un cambio di target nella collezione Fay. La donna Fay che individuiamo nelle ultime collezioni ha un’età tra i 18-24 anni, dinamica, ma ancora alla ricerca di un suo modo di esprimere il suo essere donna: indecisa tra una espressione di sé ancor da adolescente, ma proprio per questo con una sensualità che risulta maliziosa –collezione P/E 2014-; e un’immagine più vicina all’età reale e aderente alla quotidianità, ma troppo compromessa con elementi maschili tanto da rinunciare anche solo ad un filo di sensualità che potrebbe renderla più femminile. Una donna quindi lontana dalla chic giovane professionista o giovane mamma di classe, raffinate ma sobrie, dallo stile contemporaneo, trendy ma comodo tipico di qualche anno fa.