La malia dell’intreccio
Peekaboo Fendi. Non si può non amarla. Non si può non desiderarla.
Design minimale, linee spigolose e sinuose allo stesso tempo. La sua struttura trapezoidale e quella sua nobile aurea retrò sono una sintesi di bellezza senza tempo che non lascia indifferenti.
Figlia della tradizione Fendi, espressione pura dell’artigianato Made in Italy, la Peekaboo è una it-bag ormai iconica. Al braccio di Rania di Giordania, Amal Clooney, Céline Dion, J-lo, Naomi Campbell, Diane Kruger, Angelina Jolie e Rihanna (sono solo alcune ….); nelle dimensioni large, regular, mini o micro, con pattern preziosi, ricamati o puri; ha fatto il giro del mondo, delle copertine delle riviste modaiole più patinate e delle passerelle più acclamate.
Per l’estate Silvia Venturini Fendi ci presenta Peekaboo Interlace, la sua più recente evoluzione, che testimonia ancora una volta la maestria della Maison nella lavorazione dei materiali, l’attenzione ai dettagli e l’alto valore artigianale della manifattura.
Peekaboo Interlace è l’emblema della ricerca e della creatività che trova il suo tratto distintivo nel disegno intrecciato a spina di pesce. Le trame si spingono in una catena di contrasti simultanei in un gioco di intersezioni simmetriche dal tipico effetto spigato che determina tutta l’esclusività ed il lusso di un accessorio elitario. La combinazione è moderna, decisa e disinvolta.
La nota distintiva è la lavorazione, tutta fatta completamente a mano. I listelli di pelle sono trattati come un tessuto sartoriale. Si riconosce in questa bag tutta la tenacia verso la tradizione culturale ed artigianale italiana di un grande classico come la borsa di pelle intrecciata che esalta volumi e simmetrie e che da sempre ha un gran fascino.
La tridimensionalità della lavorazione è molto coinvolgente; prevale l’elemento dinamico che risulta ipnotico.
Nella Peekaboo Interlace l’arte dell’intreccio parla un linguaggio molto raffinato ed esclusivo. Le intersezioni sono ripetute ma non prosaiche, anzi, sono traboccanti di armonia geometrica. Una piccola forma di aristocrazia del tradizionale abbinata ad una visione contemporanea informale e pratica che trasmette emozioni.
E’ una sciccheria questa it-bag che esce direttamente dai laboratori artigianali fiorentini della Fendi Factory di Capannuccia, a Bagno a Ripoli.
Ma diamo una sbirciatina anche all’interno di questa “bubusettete” [tr. “Peekaboo”] che ti conquista al primo sguardo. Il contrasto materico è ben evidente e percepibile. Dentro la morbida e pregiata nappa si contrappone alla trama granulare del pellame intrecciato esterno. Due scomparti divisi da una tramezza rigida, e la caratteristica tasca interna, con impunture realizzate a mano, rimovibile e personalizzabile. Peekaboo Interlace può essere portata a mano, a spalla o cross-body grazie al manico e alla tracolla regolabile in dotazione.
La palette è volutamente sobria. Un bianco lattescente che nella sua luminosità enfatizza il movimento a zig zag della lavorazione; un cappuccino dalla laccatura pastosa di grande personalità; un invitante rosa dalle indefinite sfumature e l’immancabile noir, colore nobile per ogni occasione. I toni sono decisamente ispirati, e il caratteristico twist lock, la chiusura a girello su entrambi i lati in metallo dorato, un must irrinunciabile, anche in questa versione sottolinea tutto lo charme che contraddistingue da sempre la Peekaboo.
Esteticamente nulla è lasciato al caso. Tra il bon ton e il luxury pop, la lavorazione a intreccio monocromatico infonde quell’alone glam caratteristico di tutto lo stile Fendi ma anche una vena grintosa quasi inaspettata.
Con la versione Interlace, Silvia Venturini Fendi introduce un twist lievemente pungente senza comunque infrangere l’etichetta anticonformista di preziosità minimal chic insita nella sua natura di borsa iconica. La inserisce di diritto tra le bags più metropolitane e carismatiche, aggiungendo però un tocco casual leggermente graffiato e ben studiato molto accattivante.
L’appeal è da haute couture, ovvio! Ma il costrutto è anche easy. Dunque si all’idea di indosso in stile models off ma anche un po’ nomade e disinvolto.
Tuttavia, l’impegno di indossarla è costoso quanto un diamante. Ma d’altra parte anche il The New York Times afferma che oggi le borse sono i nuovi gioielli.
E se così è, allora come dice Iris Apfel “more is more and less is a bore“! [tr. “più è più e meno è noia”]
Foto Fendi Peekaboo Celebrities