La perla, un oggetto senza tempo
Ci sono oggetti che, a prescindere dalla loro preziosità, hanno tracciato la storia dell’eleganza femminile e, nonostante il trascorrere del tempo e gli inevitabili cambiamenti che esso comporta, sono rimasti i simboli di uno stile intramontabile e trasversale alle epoche storiche.
Uno degli esempi più calzanti di questo genere di “eternità” è la perla, che si configura forse come il gioiello più amato e desiderato dal genere femminile, in quanto veicolo di semplicità e modestia ma allo stesso tempo di raffinatezza e buon gusto.
Dalla corte di Luigi XIV al set di Colazione da Tiffany per finire all’atelier di Mademoiselle Coco, il filo di perle ha sempre rappresentato la purezza della femminilità e l’elemento che, meglio di ogni altro, riesce a completare anche il look più semplice o anonimo. Insomma, un vero e proprio pass par tout!
Com’è noto, la perla nasce all’interno di varie specie di molluschi, ognuna con caratteristiche e colori diversi. Ma è solo in una su diecimila che è possibile trovare un oggetto di valore che sia anche indossabile. Ed è proprio per tale difficoltà di reperimento che, agli inizi del XX secolo, il Giappone implementò una serie di coltivazioni di perle attraverso gabbie sistemate in baie protette: in questo modo la produzione dei futuri gioielli avrebbe ottenuto garanzie di riuscita di gran lunga più consistenti.
Esistono diverse tipologie di perle, differenti per colore, forma, lucentezza e diametro, caratteristiche che dipendono dal luogo di provenienza: dalle rosate o dorate dei Mari del Sud a quelle nere o grigie provenienti da Tahiti e dalle Cook Islands. Da non trascurare l’ovvia esistenza di esemplari finti, dotati talvolta di una lucentezza ed un colore così scintillanti da poter trarre in inganno anche il migliore esperto.
Le lunghezze dei fili possono variare in base all’uso cui sono preposti, in termini di stili vestimentari adottati. Il collarino vittoriano, composto solitamente da tre fili e lungo circa 35 cm, si abbina ad abiti eleganti con profondi scolli a V o a barca, che lascino le spalle scoperte. La misura “Principessa” va dai 43 ai 48 cm ed è perfetta per scolli tondi e casti o fortemente vertiginosi. Vi è poi la cosiddetta “Matinée” di circa 60 cm, adatta ad un look più formale e lavorativo, o ancora il modello “Opera” che può arrivare anche ad 80 cm, perfetta per abiti accollati.
Infine, la lunghezza preferita da Coco Chanel, detta anche sautoir, che può oltrepassare il metro ed avere chiusure nascoste per permettere molteplici giri. E come dimenticare una delle ultime campagne pubblicitarie del profumo Coco Mademoiselle, in cui una splendida Kate Moss posa nuda con una fluttuante collana di perle che rinvia inevitabilmente alla tradizione e al patrimonio inossidabile della maison”¦
Le donne più belle e influenti della storia hanno avuto nel loro guardaroba almeno un esemplare di questo gioiello e, nel corso del tempo, sono rimaste nell’immaginario collettivo figure icona dell’eleganza femminile, costantemente in possesso di un filo di perle. Audrey Hepburn, Grace Kelly, la signora Kennedy, Coco Chanel, per non enumerare la lunga serie di regine e principesse dei regni più importanti della storia del Vecchio Continente”¦ praticamente il simbolo per eccellenza del fascino di una vera donna.