La quinta giornata alla Mercedes Benz Fashion Week.

Carolina Herrera - ph: Paul De Grauve

(da New York ) Il calendario ci dice che è ancora estate ed in effetti nella Grande Mela è tornato il caldo delle settimane passate. La gente gira per la Fifth Avenue in pantaloncini, infradito e T-Shirt. Anche a noi viene voglia di sdraiarci a prendere il sole magari a Central Park o arrivare fino alle spiagge di Staten Island.

La moda però ci attende, oggi è il quinto giorno e sfilano Carolina Herrera, Carlos Miele, Jill Stuart, Tracy Reese, Donna Karan, Yeholee, Tadashi Shoji, Tony Cohen, Gottex.

Qualcuno deve aver protestato per il trattamento riservato ai fotogiornalisti ieri e oggi manca poco che stendano un tappeto rosso per ogni persona munita di macchina fotografica.

Tra le sfilate della giornata riportiamo quella della stilista venezuelana e, americana di adozione, Carolina Herrera.

Carolina Herrera

Considerata per molti anni una delle donne più eleganti al Mondo, María Carolina Josefina Pacanins y Niño in arte Carolina Herrera, ha presentato a New York la sua nuova collezione primavera-estate 2010 ispirata ai cesti giapponesi e ai loro intrecci.

Ci deve essere una necessità tattile che gli stilisti vogliono soddisfare, creando abiti con tessuti “belli” anche da toccare. La silhouette mette in risalto le spalle, e il punto vita, sempre sottolineato con una cintura intrecciata o un taglio dell’abito che riporta sui fianchi. I colori sono l’ambra, il rosa e il marrone (caramel), il bianco avorio,  come se fossero illuminati dalla tenue luce della fine di una giornata estiva. I riflessi e le luminosità sono richiamate anche negli abiti da sera della stilista. Di sicuro avranno successo questi jaquard fatti con delle tesserine da mosaico applicate su stampe nelle medesime tonalità. Le sete stampate a pennellate intrecciate oppure rilievo , l’organza e le lavorazioni che ricordano la rafia sono i materiali utilizzati più spesso in questa collezione.  Belle anche le cinture in cuoio  intrecciate,  nelle tonalità calde degli abiti.