Sahariana
La sahariana è un modello di giacca da safari sviluppatasi nell’ambito bellico-coloniale e poi presa come ispirazione per realizzare giacche sportive. Essa è prevalentemente realizzata in cotone, lino, tessuto impermeabile o anche velluto a coste. Normalmente ha quattro tasche a soffietto e una cintura in vita. Nel periodo fascista, la sahariana (nera) viene adottata come divisa. Il modello classico è normalmente color kaki in drill di cotone, un tessuto molto resistente e di lunga durata, abitualmente destinato alla confezione di uniformi e usato per la prima volta dagli inglesi per le divise coloniali.
Yves Saint Laurent nel 1968 fu il primo a ridisegnarla e a proporla come capo d’abbigliamento elegante e sportivo insieme, facendola diventare un classico del guardaroba estivo femminile e maschile.
Questa fortunata giacca-camicia prende il nome dal deserto africano del Sahara, ma le sue origini non sono chiarissime. C’è chi sostiene fosse la giacca indossata per la caccia grossa in savana, sport molto in voga agli inizi del ‘900. Altri invece affermano che faceva parte della divisa degli ufficiali inglesi di guarnigione nelle colonie. Sembra, inoltre, che la sua popolarità si debba ad un certo Ray Brown, aviatore canadese, passato alla storia per aver abbattuto il Barone Rosso, eroe dell’aviazione tedesca. Ma il suo testimonial più prestigioso è di certo Ernest Hemingway, che si faceva confezionare da Abercrombie & Fitch, leggendario negozio d’abbigliamento sportivo di New York, un modello di sahariana con una tasca in più dove riporre gli inseparabili occhiali