La sartoria sperimentale di Ennio Capesa
La collezione è ordinata secondo una sequenza di colori: quelli tradizionali del guardaroba maschile. Si inizia con il panna segue il beige, per poi arrivare ai grigi nelle tonalità dal più chiaro al più scuro. Il completo classico maschile non si allontana da queste tonalità; le sfumature rosa o lime sono nella camicia o nella maglieria.
Ma Ennio Capesa ci tiene a dire che è una collezione “piena di invenzioni” che va “vista da vicino”.
L’obiettivo del lavoro sulla collezione, dice ancora lo stilista pugliese, è quello di “riappropriarsi del patrimonio sartoriale italiano” che rischia di scomparire, rimodernarlo e “lanciarlo nel futuro”.
Ed allora i capi cerchiamo di esaminarli più da vicino, nel backstage.
Le giacche sono strutturate e comode, tagliate a laser, con i bordi sfilacciati o bruciati come nella giacca del tuxedo bianca. La grande novità è che sono senza cuciture perché termosaldate e le tasche profilate in silicone, con fodere di seta lavata. Sono costruite con doppi tessuti il davanti in fresco lana, il dietro in seta.
Il pantalone è ad imbuto, corto alla caviglia con risvolto. Il denim non è trattato.
La termosaldatura si ripete sui giubbotti e soprabiti. Molti e belli gli impermeabili di lunghezza diversa, ma tutti portati con cintura allacciata dietro.
Una nota di stile tutta nuova: t-shirt di organza o jersey sempre tagliate al laser leggerissime e trasparenti e di colori tenui, sono indossate sotto la giacca, e lasciano vedere la camicia e la cravatta.
Tessuti morbidi e leggeri o resi tali dai trattamenti innovativi: sete e cotone, juta, lane leggere, lini, raffia, grisaglia, e gessati; nelle pelli trionfano la capra.
Alcune piccole annotazioni di stile. Il trech è il capo must, di lunghezza diversa, ma portati in modo molto chic in modo da formare una profonda doppia piega dietro grazie alla cintura allacciata a formare martingala. I revers delle giacche sono molto piccoli ed hanno come anche nei trench come decoro un bottone. Il bomber in pelle si allunga e si porta dentro i pantaloni. Le camicie hanno il collo piccolo e le cravatte sono sottili. Il pantalone con cintura è corto alla caviglia e con risvolto e va naturalmente portato con polacchine anche esse destrutturate, dall’aspetto vissuto, punta tonda per il giorno, punta aguzza per la sera .