Le donne fatali della Moda a cavallo di due secoli
Fino al 24 Giugno alla Fondazione Antonio Ratti di Como possiamo “rileggere” dal vivo i tessuti di moda presenti nei ritratti delle donne più eleganti dei decenni post-Unità d’Italia. Il Museo Studio del Tessuto, infatti, propone la mostra “Ritratti di signore. Tessuto, moda e pittura tra Otto e Novecento” in occasione della squisita rassegna dedicata dal Comune di Como a Giovanni Boldini e alla Belle Epoque (allestita a Villa Olmo).
Protagoniste sono le raffinate e spesso eccentriche figure femminili che col loro stile segnarono il gusto della loro epoca, dalla marchesa Casati Stampa a donna Franca Florio, dalla parigina Mme Greffulhe (colei che ispirò a Proust il personaggio della duchessa di Guermantes nella “Recherche”) alla musa viennese di Klimt Emilie Flöge.
L’esposizione di tessuti, abiti ed accessori è realizzata attingendo alle importanti collezioni del MuST (Museo Didattico della Seta) ed a varie collezioni private italiane, che vantano la disponibilità di straordinarie sete operate e stampate, nastri, tulle ricamati, pizzi, velette, passamanerie, agrément. La mostra organizzata dalla Fondazione Ratti, quindi, è l’occasione ideale per offrire agli storici della moda e, soprattutto, ai creativi di oggi tanti spunti inediti di studio, rielaborazione, attività sperimentale ed innovativa.
In parallelo all’evento espositivo (curato da Margherita Rosina e Francina Chiara) sono in programma alcune conferenze di grande interesse che mirano a ricostruire i percorsi biografici delle grandi dame borghesi e aristocratiche che hanno dettato la moda di fine Ottocento e inizio Novecento. Costoro si ritrovano nel pieno del loro fascino, morbidamente esaltate dai giochi di luce creati da un sapente pennello, nelle tele di Silvestro Lega, Giuseppe De Nittis, Domenico Morelli, James Tissot, oltre che del sopra citato Boldini: sono donne slanciate e lievi, romantiche e maliarde allo stesso tempo, fasciate di chiffon, raso, tulle, radiose di spirito e talvolta di stravaganza.
Il 19 Aprile apre il ciclo di conferenze “Il fascino discreto della borghesia: tessuti e moda nella ritrattistica italiana del secondo Ottocento”; il 19 Maggio segue “Da Tissot a Klimt: ritratti di moda dall’aristocrazia parigina alla Wiener Werkstätte”; il 16 Giugno è la volta di “Les femmes fatales di Boldini: la marchesa Casati e donna Franca Florio”; per concludere il 23 Giugno con “Jean Boldini peintre de la femme: la collaborazione con la rivista parigina “Les Modes”.
La mostra “Ritratti di signore. Tessuto, moda e pittura tra Otto e Novecento” presso la Fondazione Ratti è visitabile dal lunedì al venerdì (h 10-17) nella prestigiosa sede di Villa Sucota, Via Cernobbio 19 a Como. Per maggiori informazioni: www.fondazioneratti.org