Le piccole trasgressioni di John Varvatos
Fuori dalle regole, ma tutt’ altro che trasgressiva.
Fuori dalle regole di stile perché il filo conduttore è la sovrapposizione e il mescolamento dei capi in ogni uscita.
Abiti, cappotti maglie, il tradizionalissimo gilet, la tradizionalissima camicia bianca, capi in pelle. Tutto è sovrapposto e mescolato, in un disordine ricercatissimo. Una collazione che traduce in raffinatezza il mondo dell’abbigliamento dei giovani, fatto appunto di stratificazioni, di utilizzo “improprio” di ogni pezzo.
John Varvatos così spiega il contenuto della sua collezione: “Per questa collezione ho pensato allo stile di vita dei giovani, non necessariamente in senso anagrafico,”¦”¦. La mia interpretazione dei loro bisogni è un guardaroba flessibile fatto di pezzi leggeri con un tocco morbido, vissuto; abiti pacatamente lussuosi e facili da stratificare che si adattano allo stile di ciascuno. Un lungo cardigan può finire sotto la giacca al mattino, e sopra la sera, perché questo è il modo in cui oggi si vestono davvero gli uomini. Perfetto e imperfetto, giorno e sera, strada ed elite si mescolano in un tutto nuovo. Il feeling è urbano, ma pieno di romanticismo”.
Il tema della stratificazione non altera la silhouette che resta naturale, ma porta necessariamente a dare vita a capospalla morbidi e leggeri aderenti al corpo, privi di imbottiture e con spalle piccole.
I parka sono lunghi e dritti, oppure senza maniche per facilitare le sovrapposizioni.
I pantaloni sono smilzi, in lane,ma sono anche jeans puliti e in tessuti spalmati.
La maglieria è composta da lunghe giacche-cardigan che fuoriescono dalle giacche o maglie girocollo è grossa e spessa, oppure leggera e trasparente.
Anche i giubbotti sono aderenti da portare sotto il cappotto; il parka sotto la giacca smilza.
Tra gli accessori si ripetono i fiori di tessuto con dettagli di zip da appuntare sul bavero; e poi le ricercatissime ghette su scarpe e stivali.
Lo stilista John Varvatos merita attenzione e questa sua collezione dallo spirito giovanile, ma accuratissima lo dismostra. Originario di Cefalonia (Grecia) dopo aver frequentato la Allen Park High School negli Usa, lavora inizialmente per Ralph Lauren e poi dal 1990 al 1999; nel 1990 passa da Clavin Klein per il quale cura la linea maschile del marchio. Nel 1999 fonda il proprio marchio che debutta nel 2000. Varvatos ha ricevuto diversi riconoscimenti, come il “talento più promettente” dal Council of Fashion Designer of America e poi nel 2001 il riconoscimento di “stilista dell’anno” e nel 2005 “stilista da uomo dell’anno”.