L’eleganza delle star del 68° Festival del Cinema a Venezia
Apre la 68° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 31 agosto al 10settembre 2011.
E’ ancora presto per porci le domande di rito. A chi la giuria internazionale, presieduta da Darren Aronofsky, regista, produttore e sceneggiatore statunitense autore de “Il cigno nero” e “The wrestler”, assegnerà il Leone d’Oro, a chi la coppa Volpi? Le previsioni saranno rispettate? Critici, pubblico e giuria si troveranno d’accordo sui premi assegnati? Il cinema italiano sarà penalizzato o esaltato? Per ora sicuro è Leone d’oro alla carriera a Marco Bellocchio uno dei maestri del cinema Italiano, consegnato da Bernardo Bertolucci.
Dall’anno della sua prima edizione nel 1932 -quando ancora non si trattava di un vero concorso, ma solo di una presentazione dei titoli al pubblico- ad oggi la Mostra ha accolto e premiato tra polemiche ed esultanze, registi ed attori che hanno fatto la storia del grande cinema internazionale. Non è nostro compito ripercorrere le tappe della manifestazione, e neppure fare la cronaca delle giornate del Festival.
Come in altre occasioni il nostro compito sarà quello di illustrare ai nostri lettori le mises delle celebrità.
Concordiamo con l’opinione generale che definisce molto elegante l’abito che la madrina del Festival Vittoria Puccini ha indossato alla cerimonia di apertura. Un bell’abito firmato Versace color bianco, linea sirena accentuata dalla presenza di piume bianche dietro sul fondo che costruiscono un vaporoso strascico. Quindi abito fasciante ma dal corpino morbido sui lati, scollatura all’americana profonda sulle spalle; vita leggermente sottolineata; reso luminoso dai cristalli Swarovski. Abito e acconciatura,conferivano all’ attrice una loock vagamente anni ’30, lineare ed equilibrato, femminile e seducente. Ben dosati gli accessori: un fermaglio circolare nei capelli di sapore vintage per accentuare il loock, un anello al dito. Sandali bianchi con zeppa, senza decori che avrebbero appesantito l’insieme.
Per la serata inaugurale Anna Molinari veste tre personaggi, con esito diverso.
Eliane Miglio sfoggia un abito Blumarine in seta con bustier drappeggiato color cipria. Ci sembra che l’attrice prediliga il romantico colore cipria che in realtà la “sbatte” -come si dice in gergo- dato il suo incarnato chiaro e i capelli biondi. Sapientemente ha scelto un vistoso collier con pietre colorate che ravvivano e illuminano un po’ il volto poco truccato. L’abito con gonna molto aderente evidenzia un corpo non più giovanissimo e con qualche imperfezione.
L’abito Blugirl di Francesca Ferraresi, il cui nome è sempre accompagnato a quello dello zio Carlo Rossella, interamente ricamato da micro-paillettes color oro, sembra mettere in difficoltà l’incedere della modella che deve sollevarlo lasciando intravedere uno smalto color ciclamino che determina una nota stonata con il color rosso acceso degli orecchini. Dal momento che queste sono le uniche note di colore ci saremmo aspettate una certa coerenza. Anche la borsa piatta non è a tono con l’abito: una micro pochette oro ci sarebbe sembrata più adeguata all’abito molto vistoso.
Il monospalla in chiffon di seta stampa animalier Blugirl di Sarah Maestri non ci è piaciuto, probabilmente perché questo tipo di stampa non ci sembra mai chic e tanto meno adeguata ad un red carpet dove la luminosità del tessuto può giocare a favore di una immagine di richiamo, adeguata alla situazione; in questo caso il risultato è sbiadito e scialbo; l’abito monospalla merita inoltre una pettinatura raccolta, che esalti il collo e la spalla nuda.