L’empatia della creatività: le nuove creazioni Fornasetti
Quando ci imbattiamo in una immagine appartenente al mondo fornasettiano realizziamo come il concetto sull’estetica e l’originalità espresso da uno dei più intensi poeti del XX secolo, Fernando Pessoa, trovi giustificazione e sinergia: “La sensazione estetica può diventare una scienza, e l’originalità essere coltivata come una disciplina”.
Questa è l’idea di stile, talvolta anche temeraria, che affronta Barnaba Fornasetti. Non c’è niente di prudente ed essenziale nelle sue composizioni, ma un leggero margine di inconsueto, di inatteso che le rende animate e vibranti, piene di “senso”.
In occasione della prossima Design Week Milanese, l’Atelier di Corso Venezia, presenta le sue nuove visioni artistiche dall’impronta inconfondibile e riconoscibile fatta di gioco e sogno, fantasia ed ironia, visioni ed illusioni.
Tavolini, cabinet, vassoi, gatti “imprigionati” nella ceramica e soprattutto tappeti taftati a mano in lana e sete pregiate – i protagonisti delle creazioni 2019 della maison – dai colori sapidi ed intensi e dalle fantasie cariche di energia. Artifici architettonici del mondo antico si presentano in questa collezione insieme a tematiche artistiche legate al mondo della natura e delle visioni oniriche dove la prerogativa è il piacere della scoperta con uno slancio positivo al di là delle convenzioni.
Ritroviamo alcuni motivi classici che da sempre animano il concetto di design del marchio con nuove idee ricche di implicazioni anche enigmatiche che non si arrendono all’apparenza.
E’ evidente una dissimulazione della natura attraverso un intenso legame con l’emotività che riprende l’incanto del surrealismo e la spregiudicatezza di un dadaismo contemporaneo che enfatizza la stravaganza ma che non ignora affatto l’estetica. Barnaba Fornasetti ci propone una liberazione delle potenzialità immaginative in un “allucinato” mondo parallelo alla ricerca dell’interiorità.
Le sue riflessioni artistiche applicate ad oggetti di uso quotidiano sono obiettivamente belle e vivide, anche poetiche nel loro concetto che si esprime attraverso quell’immenso bagaglio di cultura italiana applicata al design ereditato dal padre Piero Fornasetti. Artista influenzato dal rinascimento come dalla metafisica, Piero seppe creare immagini ed oggetti densi di ironia sensibile ed ispirata. E quel suo humor profondamente chic è stato tramandato al figlio Barnaba oggi direttore artistico dell’atelier che ha saputo riprendere le tematiche del padre enfatizzandone il valore attraverso nuove metafore.
Ancora oggi la sua serie più famosa “Tema e Variazioni” con il ritratto della cantante lirica Lina Cavalieri considerata la donna più bella del mondo durante la Belle époque, è una delle immagini più iconiche del design c
ontemporaneo.
La finezza delle elaborazioni artistiche Fornasetti quest’anno varcherà i confini italiani e approderà in Svezia. Il prossino 14 giugno a Stoccolma all’Artipelag si inaugurerà la mostra “Fornasetti Inside Out Outside In” che abbraccerà l’intera produzione di Piero (1913-1988), fino ad arrivare all’opera contemporanea di Barnaba.
Questa esposizione renderà omaggio a quella riflessione filosofica del concetto di design e arte che i Fornasetti hanno saputo arricchire con le loro visioni; Piero con la sua curiosità ed i suoi artifici onirici, e Barnaba con il suo senso estetico moderno denso di sfumature.
Una creatività fluida e libera priva di barriere che risiede nella grande ricchezza di immaginazione senza confini e che si riflette in un Made in Italy pieno di significato e di consistenza.