Lettera a chi si indigna “per poco” e si indigna “poco” per molto altro…..
A proposito delle polemiche sorte per un manifesto che “gira” in questo momento, mi viene da fare un’osservazione “super partes” e di indirizzarla a chi vede travi al posto di pelucchi e viceversa.
Questo vorrei dire a chi sta creando polveroni dove non esiste necessità e a chi non vede dove invece sia quasi “obbligatorio” farlo- vedi il servizio pseudo-pornografico di Vogue o l’invito a mollare tutto per andare a manifestare in piazza di uno spot che circola in rete…. (che potete visionare all’indirizzo di “Se non ora quando….?” )
Carissimi,
certo che la fantasia vola davvero, e tanto! Forse troppo. Siete sicuri che se fosse un manifesto libero da “legami” ci leggereste quello che esprimete?
La foto non è sicuramente una meraviglia, anzi. Il colore della gonna secondo me è terribile e l’abbinamento a mo’ di completino con le scarpe ancora peggio. Ma, si sa, “de gustibus”…..
Tutto il resto non riesco invece a giudicarlo veramente. Mille potrebbero essere le intenzioni che ci stanno dietro e magari neppure una coincidente con le varie interpretazioni. Ho provato ad osservarla estrapolandola dal contesto e, volutamente, senza leggere nulla al proposito. Lo faccio quasi sempre. Per liberare il pensiero. Sinceramente io vedo il gesto di una giovane donna, per nulla volgare (tacchi bassi, mani affusolate senza smalto alle unghie, gonna a corolla, nastri bianchi che fanno immaginare un piccolo cache-coeur a maniche lunghe), che, in modo molto femminile e naturale, difende dagli sguardi, per un’imprevista folata di vento, la sua intimità. Non vedo altro. Non vedo misoginia. Non vedo Monroe all’orizzonte. Sembra l’allieva di una scuola di danza che, appena finito il suo saggio di fine anno, abbia indossato qualcosa di “svelto” e di comodo per rientrare a casa. Ci scandalizzeremmo davanti a due gambe aggraziate che spuntano dal tutù di una ballerina classica? Potremmo dire che si fa strumento del suo corpo? Non credo proprio!!
La vedremmo forse, spero, come una ventata di freschezza o come qualcosa che , con passo lieve ma ben piantato per terra,
“alleggerisce” un’aria diventata troppo “pesante”o “stantia”.
“Il vento nuovo è forse ancora ambiguo ma non mi troverà impreparata”, sembra dire…
“La gonna corta me la metto-e perché non dovrei- ma per il fatto che mi piace e mi sta bene e non per suggerire idee strane”, sembra suggerire…..
Può darsi che l’intento dell’ideatore sia stato dettato da qualcosa di simile. Perché no? Ribadisco che il mio giudizio è puramente istintivo, come se avessi qualcuno davanti ad aspettare una risposta da dare in due secondi netti…..un quiz come tanti……
Se io fossi chi ha pensato tale “disegno”, che secondo me era totalmente in buona fede, penserei che “stare al mondo” in questo mondo sta diventando davvero cosa assai complessa. Comunque la fai, comunque la giri, comunque la pensi, c’è sempre qualcuno, “più bravo di te”, “più preparato di te”, “più tutto di te”, pronto a puntarti il dito e a massacrarti. Tutti sotto enormi lenti d’ingrandimento, dimentichi che solo una è davvero importante. Mi sa che l’ansia da prestazione farà sempre più danni in chi non riuscirà a capire che tutto ciò è follia e che il nostro sentimento non è ormai più capace di premiare il valore di un’idea, anche se non corrispondente al nostro modo di vedere. È chiaro che ci sarà sempre qualcuno “migliore” o “peggiore” di qualcun altro, ma quel qualcuno è comunque “unico” e, proprio per questo, insostituibile nel suo valore.
La saccenza sempre più regina. Non ne sentite il fastidio sul collo?
Il vento nuovo, se c’é davvero, ha bisogno di cieli aperti, per soffiare e di occhi che, levandosi in alto, sappiano ben cogliere la differenza tra le stelle vere che brillano di luce propria e le stalle presunte, illuminate artificialmente….
Saluti carissimi…Lettera a chi si indigna “per poco” e si indigna “poco” per molto altro…..