L’Indonesia apre la sua Fashion Week
Con la presenza di 47 stilisti (per la maggior parte asiatici) da oggi al 24 agosto la settimana della moda a Jakarta si candida per essere la più affollata del suo genere.
Il più grande evento di moda, per dimensione, ha luogo in Indonesia in questi giorni. E’ il Festival Mode Indonesia-Jakarta Fashion Week 2008. Con la presenza di 47 stilisti (per la maggior parte asiatici) da oggi al 24 agosto la settimana della moda a Jakarta si candida per essere la più affollata del suo genere. Non mancherà proprio nulla, una opulenta sede il Pacific Place (il più moderno shopping centre in Jakarta) la sponsorship dei magazines (Femina Group) e del dipartimento del turismo di Jakarta.
Sfileranno tra gli altri i più importanti nomi del fashion system indonesiano come Stefanus Hamy, Taruna Kusmayadi, Valentino Napitupulu, Defrico Audy, Chossy Latu, Hengki Kawilarang, Rusli Tjohnardi, arry Ibrahim, Syahreza Muslim e Jeanny Ang. Ma non solo, anche la “vicina” Australia sarà molto ben rappresentata con la sfilata sabato dello stilista Akira Isogawa insieme agli altri tre colleghi Jayson Brunsdon, Eileen Kirby and Aime Cristie.
L’evento per ora ha caratteristiche particolari, in quanto si rivolge direttamente ai consumatori e non ancora riceve attenzione da parte dei buyer.
“L’obiettivo,” dice Svida Alisjahbana Amministratore delegato di Femina Group, “è quello di crescere al punto da attirare i compratori ma al momento l’evento è destinato al pubblico. Prima ci siamo concentrati sul costruire sinergie tra i protagonisti dell’industria della moda”.
“Questa è una buona partenza, infatti abbiamo invitato molti reporter stranieri, che potenzialmente porranno all’attenzione internazionale l’evento e l’ industria della moda indonesiana” ha aggiunto.
I partecipanti sono stati selezionati sulla base della loro potenzialità sul piano della competizione internazionale, o sulle esperienze e partecipazioni ad eventi precedenti.
L’Asia si propone sempre di più alla ribalta ed alla conquista dei vari mercati e anche la moda non è esclusa da tale processo. In questo caso la concorrenza al Fashion System occidentale è ancora molto “pacifica”.