L’uomo Iceberg passeggia per le vie di New Orleans
La musica è un antitetico mix tra gioiosi ritmi soul e malinconiche note blues. Coinvolge tanto da far ondeggiare a tempo qualche testa. E’ una sfilata da metabolizzare a mente fredda quella di Iceberg. All’inizio confonde con qualche brusca virata, poi si entra nel mood giusto e si rimane catturati.
Paolo Gerani ci trasporta nel quartiere francese di New Orleans, nei ritmi frenetici di Bourbon Street, tra musicisti e artisti di strada. Sfilano capi metropolitani, pratici, d’ispirazione bohémien. Un colore predominante: il blu, declinato in tutte le sue sfumature, dal bluette al carta da zucchero. Ad accenderlo tocchi di beige, arancio caldo e splendidi rossi dai toni corallo.
Pantaloni dal taglio classico lasciano scoperta la caviglia, oppure scendono fino a sfiorare stringate dall’aspetto austero, salvo poi rivelare un’abbagliante suola del colore del sole al tramonto. Maglioni con fantasie dal sapore afro si alternano a camicie di seta habotai a microstampe etniche. Buffi cappellini di paglia dal mood informale quasi su ogni testa creano delicati contrasti con giacche e capispalla che richiamano l’uomo cittadino. Gerani sembra volerci ricordare che a New Orleans nessuno si prende troppo sul serio.
I classici capi metropolitani vengono decostruiti: ecco allora un pantalone elegante dal taglio sartoriale che vede al posto della giacca uno scanzonato giubbino in pelle color carta da zucchero, giacche dal taglio classico in materiali insoliti – spesso in cotone accoppiato a lino e a seta, maglie morbide e impalpabili oppure cardigan e maglioni dall’aspetto pesante.
Per gli accessori Iceberg non conosce mezze misure: propone micro cappellini di paglia – da sembrare a volte costretti a fatica sulle teste dei modelli – e borse dalle dimensioni esagerate, tanto da somigliare a veri e propri borsoni. Gli occhiali sono tondi come il celebre modello portato in auge da John Lennon negli anni Settanta.
Per la primavera estate Iceberg continua a percorrere il sentiero già tracciato lo scorso gennaio: l’uomo di Paolo Gerani è glamour, impeccabile seppur sgualcito, sembra che non faccia caso a cosa indossi, salvo rivelare poi una cura maniacale per i dettagli e gli accostamenti. Uno stile giovanile che non stona sull’uomo maturo. Ancora una volta lo stilista conferma di saper giocare con i contrasti senza mai venire meno all’armonia d’insieme che, ancora una volta, i suoi capi hanno saputo creare.