L’uomo trasgressivo della Westwood
In sintesi? Vivienne Westwood non si smentisce: come sempre ironica, dissacrante, però in modo allegro e quindi alla fine divertente.
Nell’attesa degli outfit osserviamo la scena della passerella. Televisori, computer, oggetti vecchi smessi. Il mondo tecnologia da buttar via o da sostituire con un’altra avanguardia firmata Vivienne? Non lo sappiamo.
I televisori riproducono in bianco e nero e a colori il marchio della stilista inglese, emblematico e sorprendete: una delle insegne della regalità della Corona Inglese. Un globo, una sfera concava sormontata dalla croce, simbolo della sovranità cristiana sulla terra perché il sovrano inglese è anche Capo della Chiesa Anglicana. Una provocazione -dal ’94 quando appare per la prima volta- alla Corona, nonostante l’onorificenza ricevuta dalle mani della Regina nel ’92? Forse.
Nella trasposizione per il marchio Vivienne Westwood, il globo è circondato da un anello satellitare. Il logo, universalmente conosciuto come ORB, è riprodotto su tante creazioni della stilista, ma è anche trasformato in gioielli di notevole valore. Non sappiamo se la nostra interpretazione è esatta, ma pensiamo di leggere in esso la filosofia della stilista inglese: la tradizione deve essere continuamente contaminata dal nuovo; la trasgressione deve stabilmente intaccare la tradizione.
Un concetto che ci sembra di ritrovare nella collezione uomo P/E 2010.
La regola è stupire, mescolare, contaminare, trasgredire le regole. Ma se non ci lasciamo sorprendere ed intimorire dai mescolamento alla Westwood, c’è da dire che ci sono cose interessanti perchè ben fatte ed anche chic.
I modelli sfilano con parrucche corte o semilunghe, quasi un caschetto femminile e dai colori più improbabili, rosa, rosso carota, biondo paglia per un modello di colore. Sono uomini anticonformisti, vanno a torso nudo, sono ampiamente tatuati, portano jeans spruzzati di colore, ballano sulla passerella o vanno sullo skateboard. Non temono mescolare, quadri, righe, stampe in uno stesso outfit; oppure di sembrare dei clown con i pantaloni corti poco sopra la caviglia, a vita alta trattenuti da cinture, anche con strass colorati, e assicurati da bretelle multicolori e decisamente stretti. Portano pantaloni larghi che hanno ancora il cavallo basso, neppure la Westwood riesce a prescindere da un trend così giovanile. Hanno per copricapo una barca a vela trattenuta da un foulard; le scarpe sono bicolore, ma ognuna con una combinazione diversa: rosso verde, bianco verde; le calze a righe colorate naturalmente sulle scarpe bicolore. Poche volte si concedono un capo più formale di buona sartorialità: completo grigio ferro lucido, la prima uscita; blu navy per sfoggiare una pochette rossa,; però azzardano anche il gilet su camicia rosa e il completo a quadri fondo bianco dal pantalone corto e stretto, il tutto molto strizzato.
Tra gli accessori belle borse di misura diversa, magari portandone due insieme per non dimenticare nulla di ciò che serve in questa pazza estate interpretata da Vivienne Westwood. E poi le collane vistose per accompagnare i completi più vistosi