Massimo Sforza: una filosofia della moda senza tempo
“Lo stile personale appartiene alla storia di ognuno di noi; vi è una crescita, un’evoluzione, dove i momenti e i ricordi più belli, fanno guardare e riguardare indietro con apprezzamento”. Queste le parole quasi filosofiche di Massimo Sforza, per quanto riguarda l’approccio alla sua nuova collezione autunno-inverno 2013-14. Poi aggiunge: “Siccome la moda come la storia, è un ripetersi di temi, gli investimenti migliori nell’abbigliamento sono quelli senza tempo. Vestiti che sanno catturare l’essenza dei tempi e sono in possesso di una tale classe da poter sfidare i tempi stessi da cui provengono. Ho creato la mia collezione con l’obiettivo e la speranza che la maggior parte di essa rimanga senza tempo, indipendente dal tempo”.
Guardando indietro nella storia della moda, Massimo Sforza ha tratto spunto per poi offrire un piacevole sollievo alle solite versioni sartoriali rigide e austere. L’attuale collezione propone doppio petto leggeri e facili in cashmere-stretch, con colletto a polo e 12 bottoni o con chiusura bassa a 4 bottoni, destinati ad essere indossati all’interno di un total look con elementi sovrapponibili e confortevoli. Sotto i cappotti sportivi monopetto troviamo così cardigan doppio petto, in maglia fine o lavorazione punto riso, ricchi di interessanti sorprese: sono disegnati con righe di seta in piacevoli colori, hanno spalle a taglio raglan con maniche di seta in contrasto, possono essere accuratamente nascosti quando vengono indossati sotto la classica giacca monopetto o altre maglie più pesanti. Un blazer di maglia in un cashmere stretch lussuoso e super leggero, con inserti impunturati di pelle e bottoni argentati, diventa una deliziosa alternativa alla versione originale classica e inflessibile della giacca sartoriale.
Le temperature più fresche sono la perfetta occasione per mostrare i capospalla di Massimo Sforza; questi cappotti nuova generazione sottolineano l’importanza dei colli revers e danno nuovo risalto al doppio petto. Fanno ritorno i Caban (in cashmere o pura seta flanella, doppio petto, con profonda piega dietro e collo staccabile in castorino o visone rasato) e il soprabito Chesterfield (in cashmere peso piuma, con revers a lancia, martingala e pieghe sul dietro), quest’ultimo presenta linee pulite contemporaneamente ed una vestibilità morbida come quella di una nobile vestaglia dalle pieghe gloriose dietro la schiena.
Non manca in questa collezione anche qualche capo più sportivo come il blouson in stile biker: è di cashmere storm system color cognac con inserti in nappa, ha un fascione alto e curvato dietro, colli staccabili in cashmere e castorino, interno staccabile in cashmere e lana. Da abbinare al capospalla c’è anche il cardigan sempre in stile biker, con zip e finiture in pelle, lavorazioni diverse in lana/cashmere (particolarissima la tridimensionalità data dal vanisè), fascione curvato dietro, profili in pelle impunturati nel dietromanica e polsi a blouson, in cinque colori assortiti.
Tra la maglieria troviamo anche una t-shirt che sa essere un lussuoso underwear canettato e calato come una vera maglia, per essere utilizzata sotto la maglieria più fine Massimo Sforza. Le camicie sono in cotone stretch o in seta; i pantaloni tagliati classici e i jeans sono a cinque tasche con dettagli in coccodrillo.
Ai piedi Massimo Sforza presenta scarpe di pelle spazzolata a mano con autentici inserti in coccodrillo: stivaletti alla caviglia in stile paracadutista con lacci, comoda zip laterale, suola a carrarmato con una combinazione unica di pelle e gomma; modelli urbani Oxford e Derby con suola di cuoio e lacci, particolari lavorazioni di profili e cuciture, punta a coda di rondine.
Novità di quest’anno sono anche gli accessori in pellami esotici: taccuini in coccodrillo, diari da disegno, organizer/agende (con chiusura a scatto in argento, carta con bordo argentato, tagli per carte di credito e spazio per poter contenere tablet) e cover per I-pad (in coccodrillo, fodera in toro nabuccato grigio, zip ed imbottitura).
I colori della collezione vanno dai più soft come il grigio flanella, perla, fango e giallo pallido, alle nuance più eliotropiche come il rosa antico, iris, carta da zucchero, navy blue; ovviamente presenti i toni classici del bordeaux, viola scuro, nero.
“E’ molto importante essere consapevoli che tutto ciò che si sceglie quotidianamente compreso l’abbigliamento, riflette lo stato d’animo e l’atmosfera dell’ambiente in quel preciso momento”, conclude lo stilista. “Ognuno lascia l’impronta, una sorta di segno indelebile acquisito per sempre e facilmente rievocabile. E’ la propria storia ed è uno strumento di misura del proprio valore, un vero segno dei tempi che segna anche un momento specifico della propria vita”.