MFW A/I 2023-24. La Ferrari in pista a Milano
Bahrain 3-5 marzo 2023, prima gara del campionato F1. Buone le speranze della vigilia, deludenti i risultati per la Ferrari a fine gara, dominata dalle Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez che guadagnano il primo e il secondo posto; un sorprendente Fernando Alonso su Aston Martin completa il podio. Carlos Sainz è in quarta posizione, Charles Leclerc costretto al ritiro per problemi tecnici al 41° giro quando era in terza posizione dietro le due Red Bull.
Dobbiamo però commentare, non la gara della monoposto rossa sul circuito di Bahrain, ma la collezione di moda del brand Ferrari alla sua terza stagione alla MFW dopo un debutto storico nel 2021 tenutosi quasi in privato a Maranello. Sì è vero, la nostra attenzione deve essere centrata sulla collezione. Però ci è sembrato necessario augurarci che l’andamento della sfilata non seguisse l’andamento della gara in Barain e delle prestazioni del Cavallino rosso nelle ultime stagioni di Formula 1: buone le speranza con le prime uscite o le prove della vigilia, deludenti i risultati finali con grande insoddisfazione del popolo rosso che si auguravano ben altro dall’esordio di gestione di Frédéric Vasseur dopo il defenestramento di Mattia Binotto.
A questo punto esaminiamo la collezione uomo/donna A/I 2023-24 che Rocco Iannone ha portato a Milano, a Palazzo Citterio.
Pur evidenziando un cambio di registro di stile che ha diviso in due la collezione, si può leggere chiaramente, e non poteva essere altrimenti, il filo conduttore che percorre i singoli capi: Il fil rouge è la Rossa monoposto e non potrà essere diversamente, anche nel futuro, perché altrimenti non si giustifica che la Scuderia Ferrari presti il suo nome, la reputazione di uno dei prodotti “principe” del made in Italy a una collezione di moda. E’ evidente il target a cui mira lo stilista: è il popolo di tifosi di tutte le latitudini che gira intorno al Cavallino e che si contano a milioni e che sapranno apprezzare anche piccoli accessori purché sia chiaro il riferimento alla monoposto: il rosso ferrari, orecchini o collane con il Cavallino, le cinture con fibbia, gli occhiali che riproducono la griglia anteriore della macchina, Il raso ottenuto dal riciclaggio delle scorie degli pneumatici. Lo stilista ha dichiarato “Realizzare capi per la Ferrari è un po’ come “disossare” le auto, mettere le ossa sul pavimento e poi riassemblarle in un modo totalmente nuovo e diverso dall’usuale. Per fare un esempio, pensiamo alla tipica forma della griglia anteriore della Ferrari. L’ho rappresentata nella collezione sia nel design del cappotto che negli occhiali da sole…”. Questo continuo riferimento alla monoposto è in questo momento il punto di forza del lavoro di Iannone, ma tra qualche tempo potrebbe rappresentare un peso che rischia di ingabbiarne la creatività.
Le note stilistiche del lavoro di Iannone per la collezione A/I 2023-24, oscillano da linee semplici, a volumi esagerati come i pantaloni a mezzaluna, passando per le tute molto asciutte e i capispalla sartoriali over, tanto per lei come per lui, neri con fodera in rosso o bianchi, e i capi imbottiti, come la gonna trapuntata rossa o i giubbini imbottiti o meno ma con grandi tasche sul petto. La chiusura asimmetrica tipica delle tute dei meccanici ricorre con frequenza su molti capispalla chiusi con un morsetto o con bottoni.
Nella sequenza dei capi in denim -che non convince molto-, il tessuto ha un aspetto usurato, come le tute del lavoro in officina, grazie a trattamenti speciali del tessuto. I pantaloni jeans accompagnano anche giacche e spolverini molto eleganti. I completi pantaloni e giacca lasciano pensare ad un utilizzo, in realtà poco probabile, per la giornata di lavoro in ufficio.
La maglieria si è presentata in passerella ornata da lunghe frange tanto su abito alla caviglia per lei o maglioni per lui, e porta su grossi maglioni riprodotto e scomposto il nome Ferrari.
Per quanto riguarda i colori, a parte il rosso che si colora di scuro per diventare un borgogna, risalta su tutti un rosa fluorescente, utilizzato per camicie o per giubbotti.
Gli accessori si rifanno agli stereotipi della monoposto: le borse riproducono il design della macchina, gioielli, orecchini e collane con il cavallino, cinture con fibbie, le chiusure asimmetriche
Una collezione interessante, dove ciò che ci ha lasciati perplessi è l’accostamento del rosa con il rosso.