Nel nine-eleven il secondo giorno della moda a New York
(da New York) New York dopo la “Fashion Night Out” si sveglia sotto la pioggia e, nella mente delle persone, il primo pensiero non è proprio la seconda giornata della Mercedes Benz Fashion Week, quanto piuttosto l’anniversario del 9-11 ovvero dell’attacco terroristico che ha spazzato via le twin tower a Manhattan. Sui giornali americani si parla di questo e sorprende vedere che quelli che lasciano spazio alla moda citando la Fashion Night Out della sera prima, lo fanno pubblicando le foto di Armani con il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Segno che, non dispiaccia alla “diavolessa” Anna Wintour, la moda che fa notizia nel mondo è sempre quella italiana.
Ma anche qui si lavora sodo e nonostante la pioggia battente, e le commemorazioni, le sfilate iniziano regolarmente alle 9 del mattino. Oggi hanno sfilato Cynthia Steffe, Yigal Azrouel, Twinkle by Wenlan, Charlotte Ronson, Monarchy Collection, Nicole Miller, ARISE (African Promise Collective) Erin Wasson x RVCA, Venexiana.
Abbiamo deciso di commentarne un paio, anzi tre, per dare un’idea di cosa ci ha mostrato il secondo giorno della settimana della moda newyorchese.
Monarchy
Il brand che ha il suo quartier generale a Los Angeles è conosciuto per il suo particolare taglio grafico e la grande vestibilità. Fondata nel 2004 i suoi capi da uomo e da donna sono diventati popolari con un numero crescente di celebrità. Eric Kim , lo stilista, ci racconta nel backstage che è rimasto impressionato dalla settimana della moda milanese e che la reputa la migliore che conosca, soprattutto per il numero e la qualità delle sfilate. Sembra spontaneo mentre lo dice e questo apprezzamento ci fa sicuramente piacere.
La sua collezione primavera/estate 2010 è composta da 35 capi, per chi non se ne fosse accorto, qui le collezioni uomo donna sono accorpate e sfilano assieme.
È abbigliamento “ready to wear” giovanile quello di Monarchy ma la qualità , la raffinatezza nei disegni e anche nei tessuti, balza subito all’occhio. Organza bianca, jersey, satin dai colori blu navy o argento, lino, jeans, un accenno di pelle e di lana sono i principali materiali utilizzati per questa collezione. I principali colori sono quelli del crema, avorio, blu , grigio, denim, bianco e argento. I tagli sono ricercati, anche su dei capi pensati ognuno per essere un pezzo passe-partout, enfatizzano i decolleté il punto vita. I volumi sono comodi ma non esagerati. Un fazzoletto al collo, un foulard o una sciarpa utilizzata come ascot e accessori metallici completano il look Monarchy primavera estate 2010.
Erin Swasson x RVCA
La moda americana, è fatta anche di suggestioni che traggono origine dal vissuto recente di questo continente. C’è stato un tempo, e per molti c’è ancora, in cui la mecca era la west cost quella del deserto e delle onde del pacifico, con le tavole da surf sul pulmino Volkswagen bicolore. Da questo parte l’immaginario della modella Erin Swasson. La passerella ha come sfondo un enorme schermo dove vengono proiettate immagini virate al giallo come sarebbero le vecchie pellicole degli anni 70 se le guardassimo oggi. Ma qui si vuole essere “multimedialmente” concettuali ! Per il resto la collezione non ci ha favorevolmente impressionato, qualsiasi ragazza nel Mondo potrebbe comprare le stesse cose in qualsiasi mercatino ed abbinarle a suo gusto. Un tratto distintivo? L’assoluta mancanza di qualsiasi eleganza.
Nicole Miller
Sembra prendere ispirazione dalle onde dell’oceano la collezione di Nicole Miller, e così molti capi riportano stampati dei motivi a forma di “riptide” ovvero quelle piccole onde o increspature del mare.
Questi motivi stampati digitalmente sono abbinati a tagli asimmetrici su tessuti come il tulle il cotone stretch e la seta. La Miller poi ha offerto diversi interpretazioni di pantaloncini, come quelli da ciclista, o quelli a pinocchietto, miniabiti a tubino magari da abbinare ad una giacca da motociclista oppure ad un trench smanicato. Trasparenze qua e la, drappeggi e colori principalmente neutri, come il grigio in varie sfumature oppure il nero, sui quali le stampe dai toni del verde acqua e dell’azzurro dei “riptide” risaltano maggiormente. In questa come in altre sfilate di questa fashion week abbiamo notato la volontà di sottolineare il punto vita o i fianchi di una donna, cambio di tendenza rispetto alle spalle, larghe, delle passate stagioni?