Nuovi talenti per il made in Italy
Sfileranno a Milano Moda Donna le sei piccole griffe selezionate dall’Incubatore della Moda, l’iniziativa promossa dalla CNMI e dal comune di Milano, per supportare lo start up delle imprese emergenti.Sfileranno a settembre, all’interno del calendario ufficiale di Milano Moda Donna, le sei piccole griffe selezionate dall’Incubatore della Moda, l’iniziativa promossa dalla Camera della moda e dal comune di Milano per supportare e sostenere lo start up delle imprese emergenti.
Giovani creativi, entusiasti ed emozionati, gli stilisti scelti tra i venticinque finalisti hanno presentato, lo scorso 8 luglio a Milano, presso la sede di Palazzo Marino, i marchi delle proprie collezioni. Questi i nomi dei vincitori del concorso: Andrès Caballero(San Andrès), Gilda Giambra, Chicca Lualdi(Bee Queen), Elena Pignata e Valentina Vizio(a. Ve – ante vesperum edicta), Federico Sangalli e Fabio Sasso e Juan Caro(Leitmotiv).
Come nasce e in cosa consiste esattamente
il progetto del Fashion Incubator?
“Il futuro della moda è nelle mani dei giovani” ha spiegato Tiziana Maiolo, assessore alle attività produttive del comune di Milano. “Per questo tre anni fa ho proposto alla Camera della moda questa iniziativa a sostegno dei giovani che lo meritano e il successo della prima edizione ci ha convinti a riproporre il concorso” ha aggiunto Tiziana Maiolo.
Gli stilisti scelti, infatti, sono già attivi nella commercializzazione perché sono stati messi in contatto con i grandi compratori nazionali e internazionali.
Anche Mario Boselli, presidente della CNMI, sottolinea le difficoltà che hanno oggi i giovani ad emergere in un settore dove vige una “situazione di alta competitività e di costi importanti per la comunicazione, l’immagine e l’avvio dell’impresa”.
“L’incubatore nasce con l’idea di spingere i grandi della moda ad aiutare il giovane nello start up creando una sorta di venture capital”, ha spiegato il presidente della CNMI, “ma questi grandi della moda non sono molto generosi e allora, grazie alle risorse del comune di Milano, la Camera della moda ha assunto il ruolo di tutor dei creativi emergenti”, ha precisato Boselli. Sulla necessità di creare un vivaio di nuovi talenti è convinto anche Luigi Rossi Bernardi, assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale Umano: “Quello della moda è uno dei primi settori di ricchezza di Milano perciò dobbiamo cercare di svilupparlo per crescere”
Ma il Fashion Incubator è solo una delle attività promosse dalla Camera della moda a sostegno del futuro made in Italy. Il 17 luglio saranno selezionati i vincitori del concorso “Solfora”, a favore della provincia di Avellino, che vanta un’antica tradizione di lavorazione della pelle. Next Generation è l’altra iniziativa promossa per aiutare le collezioni pilota. I vincitori di questo concorso, già proclamati a febbraio, insieme a quelli dell’Incubatore, sfileranno a Milano, all’interno del New Upcoming Designers, durante la settimana della moda.
Dopo settembre per i sei stilisti del fashion incubator, sarà la volta di Tokio ed è allo studio anche un progetto per gli Stati Uniti.