Nuovo direttore artistico per ERREUNO
E’ un esordio, eppure la collezione è ricca e bella. C’è tutta la semplicità e il rigore della classe che distingue la produzione dell’azienda della famiglia Ronchi e insieme la ricerca di una modernità in linea con le esigenze della vita contemporanea. Abiti per la donna che punta sulla personalità e lo charme per esprimere la sua femminilità.
Riccardo Ronchi, il più giovane stilista alle sfilate milanesi, debutta alla direzione artistica di Erreuno, con una collezione di stile. Elegante quanto basta per poter essere definita classica, ma moderna quanto basta per stare al passo con i tempi. Adatta ad accompagnare le reali occasioni che la vita contemporanea offre alla donna di oggi che lavora, fa shopping non solo per lei, ma per tutta la famiglia, viaggia, si concede una serata con amici o al teatro. Cosi le uscite scandiscono i momenti della giornata per una signora giovane, con una forte percezione del suo essere e del suo valore, che punta sulla personalità e sullo charme per farsi notare. Ma anche con molta disinvoltura per portare una giacca che si allaccia come un kimono grazie ad un sorprendente intreccio di strisce di stoffa.
“Puoi fare un vestito bellissimo, ma se non è coniugato al presente, non parla alla gente” dichiara lo stilista. E fa sfilare la quotidianità, espressa attraverso cappottini dai tagli dinamici a volte laterali, i bomber-trench o il cardigan avvolgente. Riccardo è giovane, ma evidentemente ha esperienza perché ha saputo suggerisce una soluzione alle piccole-grandi complicazioni che l’alternarsi famiglia-lavoro-vita sociale presentano alla donna di oggi. Ed ecco i blazer che moltiplicano la loro funzione: giacche che cambiano foggia per poter essere utilizzate in tre occasioni diverse. E poi il tailleur da viaggio in cady poliestere, un vero passpartout che non si sgualcisce, né addosso, né in viaggio, né in valigia.
Per la sera gli abiti lunghi o corti, i pantaloni con la vita sottolineata da cinture e le giacche con qualche tocco di novità nel taglio del collo
Nel back stage, elegantissimo, il giovane Ronchi accoglie con un sorriso timido i complimenti, quasi a scusarsi di essere entrato con decisione a dare un tocco personale, moderno all’azienda di famiglia. Si comprende che nella collezione ha trasferito il suo aplombe, la volontà di esprimere la sua idea di stile e di buon gusto senza stupire e senza dare spettacolo, la voglia di recuperare con accenti moderni quella eleganza che – a suo dire- “si è smarrita”.