Omaggio al tricolore
In occasione dei 150 anni della Repubblica Italiana, anche la moda scende in campo offrendo un particolare e prezioso contributo: la Camera Nazionale offre interpretazioni del tricolore, disegnate e realizzate da 24 noti stilisti del Made in Italy ed esposte in occasione della mostra “Omaggio al tricolore”, inaugurata mercoledì 3 novembre al Vittoriano di Roma.
“Espressioni di stile sul tema della bandiera italiana”, chiffon, cachemire, tessuti pregiati, cristalli e stampe inaspettate, per celebrare l’unità di un Paese che ha notevolmente contribuito alla formazione dello stile e dell’eleganza mondiali.
Tra i nomi coinvolti, Missoni, Ermanno Scervino, Moschino, Alberta Ferretti, Roberto Cavalli, Etro ed Emilio Pucci.
Dalle stampe animalier di Cavalli all’organza e alle sete di Scervino, per finire all’effetto patchwork in cachemire di Etro, un trionfo di creatività e ricercatezza per l’interpretazione di uno dei simboli più rappresentativi dell’intero Stivale: il tricolore.
«La moda non è solo un fenomeno di costume», ha affermato Boselli, «ma è anche un fatto culturale e sociale, e le sinergie tra arte, cultura e moda sono sempre più attuali». «Per questo Cnmi ha invitato gli stilisti italiani ad esplorare nuovi percorsi e a prendere ago e filo per vestire e interpretare la bandiera italiana secondo il proprio stile. Il risultato, tipico del prodotto made in Italy, si distingue per l’alta qualità della produzione, i materiali, il taglio, le finiture e la cura dei particolari, e rispecchia in tutto e per tutto quello che io chiamo il “bello ben fatto”».
Ed infatti il risultato risponde perfettamente ai canoni di eleganza, buon gusto, artigianalità ed alta qualità che da sempre accompagnano l’industria della moda italiana, rendendola unica ed inimitabile a livello globale.