Passaggio creativo in Vionnet
Cambio della guardia al vertice creativo di Madeleine Vionnet, storica maison francese dal2009 inmani italiane (presieduta da Matteo Marzotto), dove le gemelle Barbara e Lucia Croce subentrano al pur bravo Rodolfo Paglialunga, molto apprezzato alle ultime sfilate parigine. Non che mancassero le performance reddituali, ma – come ha spiegato un comunicato aziendale – l’ampliamento del business richiede una visione più manageriale del ruolo dello stilista, una qualità che le due stiliste hanno dimostrato di possedere.
In effetti, Barbara e Lucia Croce, 37 anni, pur se poco inclini ai riflettori, si sono già guadagnate una certa notorietà nel fashion system internazionale maturando esperienze di prim’ordine grazie alle collaborazioni la prima con Prada, Miu Miu, Gucci, Ralph Lauren, la seconda con Ter et Bantine, Gentryportofino, Valentino, Neil Barrett. Quest’ultima ha pure lavorato in Giappone e in Turchia (voluta dall’intraprendente uomo d’affari Cem Boyner, proprietario dei magazzini di lusso Beymen, che le ha affidato la direzione artistica della propria collezione femminile).
Sarà la pre-collezione A/I 2012, di cui è prevista la presentazione ai buyer ed alla stampa il prossimo Gennaio, a salutare l’esordio ufficiale in casa Vionnet delle due sorelle, chiamate a fungere da volano creativo nel momento in cui il brand transalpino considera strategico l’ulteriore sviluppo della rete distributiva. Infatti, a questo punto, nei piani del management vi è l’idea di investire maggiormente nel retail: dopo il negozio in franchising a Kuwait City, a breve aprirà a Milano, in Corso Monforte 16, il primo monomarca diretto.
Auguriamo di tutto cuore a Barbara e Lucia Croce di essere all’altezza dell’onere/onore che le attende, consce della prestigiosa eredità/responsabilità spettata loro, contribuendo sensibilmente col loro lavoro al rilancio della maison che fu della geniale Madeleine Vionnet (1876-1975), detta le couturier des couturiers, che fu simbolo dell’alta sartoria fra le due guerre mondiali, con clienti della miglior borghesia e aristocrazia internazionale.
La stilista francese fu ineguagliabile maestra di plissé, drappeggi, tagli in sbieco, favorendo la “liberazione” del corpo femminile da corpetti e gonnelloni. “Purista della moda” (così è stata anche definita) per il rigore delle linee geometriche ispirato alla Grecia classica e per l’uso raffinato dei colori, Vionnet come “mito” è stata riproposta in anni recenti da Lumen prima di essere acquisita da Marzotto (tra i designer che negli ultimi anni hanno disegnato per l’azienda vanno citati la greca Sophia Kokosalaki e il francese Marc Audibet).