Pitti attraverso le immagini
Uno sguardo d’insieme su Pitti Uomo ’79 attraverso le immagini. Il video è visibile all’interno dell’articolo ma anche sul canale Youtube di Imore.
Si parte naturalmente dal Welcome to Pitti City, gigantesco e coloratissimo cartellone in grafica pop che con i loghi delle 14 sezioni della manifestazione rappresenta una metafora della città, ma anche di Firenze che ospita Pitti e i suoi visitatori, come specchio della moda maschile contemporanea.
Poi entriamo negli stand per scoprire le novità delle prossime stagioni. I colori che sempre di più accompagnano l’abbigliamento maschile; il classico che per essere più attuale si tinge di vintage, grazie ai trattamenti di microabrasioni, o al silicone; c’è chi osa spruzzare a mano il colore; garzare le flanelle e il principe di galles; chi attraverso una resina ottiene un doppio colore del tessuto che simula un douple-face, marrone esterno e blu violaceo all’interno. Un esperimento questo molto apprezzato nelle giacche sfoderate che sembra sia la nuova frontiera dell’eleganza. Giacche sfoderate e decostruite che vestono mirabilmente grazie ai tessuti arricchiti di nuove mescole di filati , e ai tagli asciutti che conservano la linea aderente tipica dell’eleganza italiana. Notiamo i tessuti che si moltiplicano sullo stesso capo ed allora il collo e le maniche delle giacche possono essere in maglia; sulle camicie il cotone si accompagna alle flanelle delle maniche o del sottocollo; i disegni tipici del principe di galles sono enfatizzati, l’occhio di pernice è trasformato, la grisaglia diventa moderna e movimentata come gli esperimenti di lana cotone e carta di Lardini. I dettagli si moltiplicano: un fiore all’occhiello in panno, la toppa che richiama il colore della stampa; le toppe applicate su un classico, ecc. Per ultimo risulta evidente il trionfo dell’abbigliamento sportivo che però strizza l’occhio all’eleganza; i capi adatti al mondo del lavoro e al continuo muoversi per il globo si arricchiscono di dettagli per la sicurezza degli strumenti.
Non possono mancare gli stand dei creativi puri, giovani designer che vogliono farsi strada e ai quali Pitti offre una chance di non poco conto vista l’affluenza di pubblico che già nel primo giorno popola Pitti City.