Premio Marzotto: alla ricerca dei nuovi imprenditori…

Premio Gaetano Marzotto una nuova impresa italiana.

È stato presentato giovedì 24 marzo nel salone d’Onore de la Triennale di Milano la prima edizione di Premio Gaetano Marzotto. Il  Premio era previsto nelle attività del Progetto Marzotto creato da Giannino Marzotto e dalla sua famiglia e ispirato al padre Gaetano, imprenditore tessile del “˜900 umanista d’impresa che ha saputo dare un legame profondo tra la comunità e la sua azienda, amalgamando la vita imprenditoriale a quella sociale.  Gaetano Marzotto concepiva il lavoro come una conquista dell’uomo, la sua attività imprenditoriale e il suo impegno filantropico rappresenta oggi un valido esempio di come dovrebbe essere impostata la vita aziendale.

Non è forse a caso, in quest’anno di celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia, che  nasce l’iniziativa del Premio Gaetano Marzotto:investe sulla “giovane Italia”, sostiene e incoraggia gli imprenditori del futuro. Un premio per quelle nuove idee imprenditoriali che siano in grado di generare benefici sociali, soprattutto occupazionali, che devono però rispondere ad adeguati criteri di sostenibilità economico-finanziaria. Il montepremi è di 400mila euro suddiviso in tre parti: due tranche da 250mila  e 100 mila euro, destinate a iniziative imprenditoriali di prodotto o servizio e una terza destinata all’idea hi-tech.. È chiaro che le iniziative intendono privilegiare soprattutto i progetti validi e pratici che possono rinnovare il made in italy. Una valida giuria internazionale selezionerà le proposte migliori che oltre al premio in denaro avranno a disposizione partner e network. Il premio avrà durata decennale. Nella speranza che l’umanesimo di impresa del mitico “conservatore progredito” sia da guida ai giovani imprenditori che abbiano come progetto quello di unire l’innovazione con il rispetto del contesto sociale in cui si vive. Il Premio Gaetano Marzotto è un’iniziativa patrocinata dal Presidente della Repubblica, dal Ministero dello Sviluppo Economico, l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, il Crui e il comitato Italia150.