Quando la moda desta stupore
Esistono molteplici criteri per definire ciò che la moda è o dovrebbe essere e di conseguenza esistono creatori in linea con l’una o l’altra visione. La moda può essere intesa semplicemente come abbigliamento, quindi funzionale a precise esigenze pratiche, può essere intesa come una fucina di creatività, destinata forse a trovare un insperato posto nell’Olimpo delle arti, o può essere intesa come un mezzo attraverso cui suscitare stupore, a prescindere dai contingenti giudizi relativi al gusto e allo stile.
Ecco, con la collezione per il prossimo autunno/inverno Krizia ha voluto decisamente stupire la platea e proporre una donna quasi lunare, che non rinuncia alla libertà di indossare come e quando vuole abiti palesemente fuori dal comune.
Ogni singolo capo è curato nei minimi dettagli con un’attenzione quasi maniacale, che fa del più piccolo particolare il suo elemento distintivo.
I cappotti, lunghi e apparentemente classici, vengono rivoluzionati da spalle insellate, a pagoda, a doppie e triple punte, e presentati in diverse tonalità. Le gonne e gli abiti in jersey si trasformano in mono-fuseaux o vengono abbinati a grossi calzettoni in lana a strisce coloratissime.
I pantaloni sono stretch, esaltati da due o tre cerniere oro appena sotto i fianchi o da irriverenti stringature e lacci in pelle.
Interessanti i sottili cravattini in maglia e i micro-colletti, che scendono ad incorniciare una scollatura vertiginosa sul dorso di un abito nero.
Dall’alto dei suoi tacchi 16, per stivali, tronchetti e sandali, la donna di Krizia ha anche un animale portafortuna, il giaguaro, che si affaccia su una delle ampie maniche asimmetriche in cachemire.