Questione di stile n° 1
Da La Redazione
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La moda si muove nell’ambito del bello, ma a differenza dell’arte cerca il bello soggettivo. E il suo compito è limitato: esaltare la bellezza di un corpo umano. L’abito è decoro; deve contribuire, attraverso la bellezza del corpo adornato, a suscitare stupore e meraviglia; produrre un senso di ammirazione, che porta a trascendere il puro fatto estetico fino ad attingere la conoscenza dell’individuo nella sua personale singolarità.
Ecco allora per noi, che ci occupiamo o solo ci interessiamo alla moda, la bella espressione che offre alla riflessione il Maestro Roberto Capucci.
La bellezza è la personalità dell’ individuo, è una caratteristica soggettiva che non ha schemi.
(Roberto Capucci)
Io penso che la bellezza è anche sinonimo di grazia, di luce, di armonia, incanto, stupore, una sorta di magia.
La bellezza va curata come un fiore, altrimenti appassisce; la bellezza non ha età , non ha razza; ogni bellezza è a sè, non si può paragonare ad un’altra; la bellezza può essere esaltata da un’abito, un’acconciatura, un trucco, ma soprattutto dallo stato d’animo della persona.
Una persona più serena e più positiva è più bella.
Fantastica affermazione!Nulla di più vero e di più giusto! Agli occhi di chi guarda, infatti,appare ben altro di ciò che la vista medesima percepisce. Trovo che sia l’insieme di più situazioni, di più caratteristiche, di più fattori; una sorts di alchimia che fa capo a ciò che definirei armonia, garbo, educazione, qualcosa che appunto, riesce a stupire e ad entrare nell’animo per modificarlo e migliorarlo.
Concordo totalmente con il Maestro. Una donna bellissima a volte non riesce ad esprimere se stessa quanto l’individualità e l’intelligenza di una persona che, anche se non particolarmente appariscente, riesce a vestirsi e a rendere piacevole il suo aspetto valorizzando le sue doti intrinseche.
Un saluto e un augurio per uno splendido 2009 a Roberto Capucci e a tutta la Redazione.
Grazia Focardi
In un mondo fatto di canoni, numeri e modelli spesso fasulli e forvianti è compito nostro portare avanti un’altra idea di bellezza. L’essenza della bellezza supera i confini di un abito o di un trucco. Spesso ci dimentichiamo che solo noi, con la nostra eleganza e personalità , possiamo esaltare i colori e le forme di ciò che indossiamo.
Sono contenta che un grande stilista, anzi un artista attribuisca alla personalità così grande importanza. E’ vero che la bellezza non è fatta di schemi, di misure, ma è qualcosa di più. E’ l’impronta divina, è l’essere se stessi, è la personalità come dice Roberto Capucci. La moda, lo stile aiutano a far venir fuori la personalità . Peccato che c’è molto da fare in questo senso. Non tutti gli stilisti mettono al centro della loro ricerca la bellezza, quanto piuttosto lo stupore, lo scandalo.
I grandi stilisti sono pochi. Il gusto spesso non combacia con questo concetto di bellezza.
E’ giusto perché ogni persona ha una bellezza individuale. Ognuno ha una bellezza dentro di sé, uguale a nessun altro. Quando siamo tutti uguali non siamo più belli. L’unicità è bellezza e noi siamo unici.
La bellezza viene fuori da ciò che si è. Tutti ce l’hanno, c’è chi la sprigiona fuori con charme ed eleganza, c’è chi invece col carattere e chi con un semplice gesto d’affetto. La bellezza può essere interpretata in ogni cosa, in ogni momento l’importante è la passione. Un vestito portato con disinvoltura crea secondo me la bellezza personale della persona che lo indossa e la fa sentire bene.
Credo che per essere belli bisogna essere in relazione ad altri. Non siamo belli da soli, nel deserto. E abbiamo bisogno di schemi, sennò la moda non esisterebbe. Non mi spiegherei le ragazzine con l’ombelico scoperto di qualche anno fa o le varie tendenze di stile, come i tailleur Chanel. Certo da questi schemi deve poi venir fuori la personalità . Però non si può prescindere dagli altri e dal gusto dominante, sennò ci isoliamo.
Comunque stimo moltissimo il maestro Capucci anche se non concordo in pieno con la sua massima, peraltro eccellentissima. L’eccellenza di Capucci è dovuta anche al basso livello di alcuni stilisti.
Siamo tutti unici. Le virtù sono rare. La bellezza e l’arte sono rare quindi. E Capucci è unico
Nella bellezza c’è una moralità . In tutto ci deve essere la morale. La bellezza dovrebbe essere un’espressione personale, non certo carta carbone. Senza un’idea personale c’è il vuoto e il nulla non esiste. Se non c’è quella particolarità si è trascinabili. Ci vuole sempre un tocco originale, qualcosa di se stessi
La bellezza è legata alla moda, è legata a tutto ciò che è umano, ma in modo ancora più profondo è legata alla personalità .
La moda non dovrebbe avere una bellezza che non sia al servizio della personalità .
Ma cos’è la personalità ? Si collega a ciò che è più profondo dell’essere umano. Non è soltanto un apparire, ma un modo di essere.
La bellezza nella moda è vera bellezza quando non si riduce agli effetti, a richiamare l’attenzione, ma quando serve ciò che è più specifico dell’uomo, il suo essere spirituale, che lo differenzia da altri.
“Capucci ha ragione. La bellezza per me è sentirsi completamente a proprio agio, quando ci si sente comodi. E non quando vuoi copiare qualcuno, essere come qualcun’altro”.
La bellezza ha un numeratore che è soggettivo ma un denominatore comune che è l’armonia. L’armonia con il mondo è un essenza rara ma che si percepisce con immediatezza. L’armonia con se stessi è una meta soggettiva e raggiungerla … fa bene all’universo.
E’ vero l’arte e la bellezza sono rare, sono eccezionali, sono straordinarie!
Tutto il resto è ordinario!
Rispondo a Tilde Giacosa,
Capucci è unico, geniale, non si può paragonare a nessun altro stilista. Secondo me, non esiste un livello basso o alto per definire uno stilista, ognuno ha un suo “stile”, appunto, che può piacere oppure no; è questione di gusto, sensibiltà per l’arte e l’estetica, sensibilità per le forme e i volumi, bravura nell’accostare tessuti e colori insieme, bravura nell’essere originali.
Poi penso, che anche se vogliamo seguire la moda, dobbiamo sforzarci di capire se un abito ci sta bene oppure no!!
Avere un pò più di senso critico anche verso se stessi, non guasta!Ho visto molte ragazze con dei rotolini portare l’ombelico scoperto oppure con le gambe corte e grosse portare gli shorts!!
Purtroppo, certi capi non stanno bene a tutte, non siamo tutte modelle, quindi dobbiamo accettare anche i nostri difetti e stare attente a non evidenziarli!!A costo di allontanarci, talvolta, dal gusto dominante!
Conosco Capucci e sono incantata dalla sua arte.
Egli riesce a creare bellezza perchè ama, perchè ce l’ha dentro e la sa trovare fuori.
Penso che la bellezza c’è, o viene manifestata, solo dove c’è un cuore che ama. Non tutti possono essere grandi artisti come Capucci, ma tutti possono amare e manifestare bellezza nella loro vita.
Direi, pertanto, che la bellezza è l’espressione dell’amore.
Concordo pienamente con Maria A. Izzo e la ringrazio e vorrei che in tanti la pensassero così. Tutte dovremmo essere più ironiche, nascondere e accettare i difetti, con un certo buon gusto. Anche i colori pur essendo di tendenza non stanno bene a tutti. E poi i volumi.
La semplicità comunque è vincente. Per le ragazzine bisognerebbe informarle e formarle. Ma dalle persone adulte non accettano, dovrebbero essere le coetanee a fare questo lavoro.
Concordo soprattutto con il fatto che Capucci è eccezionale, scultore dell’abito, a livello altissimo, un’arte che stupisce, commuove, e rapisce e ti migliora.
L’artista è il creatore di cose belle.
Coloro i quali trovano nelle cose belle significati belli sono persone colte.
Questo è quello che penso della bellezza, credo che sia un modo di pensare non solo mio ma sopratutto delle persone che vogliono trasmettere gioia, piacere, fascino, eleganza.
STO FACENDO LA MIA TESI ANCHE SU DI LUI …E HO SCOPERTO CHE ADORO IL SUO MODO DI PENSARE E DI REALIZZARE ABITI COSI PARTICOLARI…ANCHE A ME PIACE MOLTO REALIZZARE ABITI COSì SINGOLARI..MISCHIANDO L’ARTE E LA MODA, I COLORI E LA SEDUZIONE…PECCATO NON SIA POTUTA ANDARE A VISITARE IL MUSEO E GUARDARE DI PERSONA QUESTI MERAVIGLIOSI ABITI, PRIMA DI SCRIVERE LA MIA TESI…MA NON è MAI TARDI!
La bellezza è tutto: è portamento, è capacità di stare con gli altri, è saper sorridere, essere in armonia. Il vestito conta moltissimo, ma conta ancora di più se portato con personalità . Non basta l’aspetto esteriore, per quanto importante, ma ci vuole la capacità di essere se stessi, disinvolti, in un abito che non ridicolizza, ma – come hanno detto in molte – che valorizza. Le mode passano lo stile resta: credo che questo concetto di un qualche stilista sia riconducibile a quello che dice Roberto Capucci. Quindi la persona bella non si lascia schiavizzare dalla moda, ma la utilizza per sé, ne prende il meglio, secondo la personalità e il gusto appunto.
La bellezza è armonia nella gestualità , è un dialogo con toni gentili, è un’educazione amorevole alla vita…la bellezza è uno sguardo capace ancora di stupore, capace di sentire la vita nela sua totalità ma facendo prevalere la bellezza delle piccole cose..l’intelligenza è quasi nulla se non è accompagnata da una bellezza del cuore.
[…] La questione di stile n° 2 della rubrica del maestro Roberto Capucci sarà pubblicata a breve. Visualizza la questione di stile n° 1 con i relativi commenti […]
Sono assolutamente daccordo, trovo inoltre che siano sempre le persone che indossano un abito a valorizzarlo,con il loro portamento, e con la loro personalità ,al di là delle mode e modi del momento.
Seguo il maestro ho visitato la prima mostra a Gorizia, poi sono andata a Firenze alla fondazione, ultima Venezia al palazzo fortuny e porto con me sempre i miei studenti e sono tanti e in coro diciamo maestro, le sue opere sono di rara bellezza dire che sono abiti è riduttivo ma nel nostro tempo dove la moda è importante cosa c’è di meglio se non immortalarla in opere d’arte. Complimenti al maestro
La moda è musica, arte. Ogni volta che muovo una matita su un foglio, anche trovato per caso, inzia il mio concerto. Io vivo di moda, di colori e penso che in ciascun essere, in ogni cosa fuori o dentro di noi ci sia moda. E’ quello che viviamo, è quello che siamo e la sua magia, il suo fascino è che è in continuo mutamento. Non ha fine e noi lo sappiamo.
Sublime e geniale come ogni Maestro sa essere
“la bellezza è racchiusa proprio nel riuscire a vederla in ogni persona che incontriamo, nell’accettare la sua soggettiva personalità , e nel non ingabbiarla in schemi”
La bellezza è ciò che un abito riesce a definire per confini con tutto il resto.
(uno stilista e confezionista)