Redingote
La Redingote (anche redingotte) è il nome in lingua francese di un capo di abbigliamento intermedio fra la robe ed il mantello (robe-manteau, sempre in francese), ovvero un soprabito o cappotto, a seconda della pesantezza del tessuto, legato sul davanti, mono o doppiopetto caratterizzato dalla linea affusolata, aderente in vita e svasata verso l’orlo.
Il termine proviene dall’alterazione della locuzione originale di lingua inglese riding cote (letteralmente mantello per cavalcare o, più probabilmente, raining coat, ovvero mantello da pioggia).
Molto il voga all’inizio degli anni 1860, è stata progressivamente sostituita dalla giacca. Numerosi tagli riferibili a questo capo di abbigliamento si sono succeduti nel corso del tempo, sia per i modelli maschili quanto per quelli femminili.
Infatti la redingote, presente nel vestire italiano di mezzo ‘800 come redingotto, è mantello, diviene giacca, si trasforma ingentilita in abito quotidiano per uomo, assume decisi toni da cerimonia, ritorna non abbottonata nei mantelli femminili.
Per la donna il capo fece la sua comparsa nel 1700, quando veniva impiegato per le corse equestri. La mantella era un indumento ingombrante e utilitario e cominciò ad evolversi in un capo alla moda solo agli inizi del 1800, quando le donne iniziarono ad indossare stretti abiti su misura, riducendone le dimensioni. La moda italiana lo adottò con il nome di redingotte o redingotto, adattandolo per le occasioni più convenzionali.
La redigote di taglio maschile invece constava in una giacca lunga fino al ginocchio con falde aperte posteriormente. Costituiva il capotto lungo del XVIII e XIX secolo, derivato dal capo locale con un largo e grande collare chiamato frock.
In francese redingote veniva utilizzato abitualmente per descrivere un frock coat attillato. L’attuale taglio della redingote da uomo potrebbe essere quello di largo cappotto aderente, o del più voluminoso impermeabile, con aggiunta di mantellina e più collari, quasi una redingote col garrick.