RoccoBarocco sfila accompagnato dalla voce di Amy Winehouse
La notizia era di dieci giorni fa. Qualcuno aveva rubato l’intera collezione p/e 2011 di RoccoBarocco pronta per essere presentata alla Fashion Week di Milano. La domanda è spontanea. E’ stata ritrovata? Era già pronta una di riserva? Oppure lo stilista ha compiuto il miracolo di ripensare e far confezionare in soli 10 giorni una collezione che non fa rimpiangere quella smarrita? La collezione è bella, romantica, a tratti si indovina l’ispirazione orientale dichiarata dallo stilista e ne viene fuori una donna molto seducente; a tratti la reinterpretazione del newlook presenta una donna moderna, ma più rassicurante. Il look delle modelle, capelli cotonati e occhi molto truccati ci riportano agli anni ’70: rigorosamente bionde richiamano immagini di Brigit Bardot, ma l’acconciaura dei capelli ricorda anche Amy Winehouse la cui voce risuona nella sala.
Collezione facile da seguire perché rigorosamente scandita su 4 temi.
Si parte dal tema marino costumi, e copricostumi dai molti colori e stampe. Camicioni di chiffon abitini corti, pigiama palazzo dai pantaloni ampi; stampe che ricordano le piante acquatiche dei fondali marini nei colori giallo, fuxia e verde turchese.
Si passa agli abiti da giorno tubini e mini dress, camicie in chiffon in bianco e nero, stampe che ricordano sempre i fondali e le meduse.
E’ il momento del beige coniugato su canape, lini, raso di cotone, e chiffon nelle gonne. Illuminato da pietre e decorazioni nelle scollature, nei tagli delle tasche, in vita; il beige sabbia si ritrova nella pelle scamosciata e traforata delle giacche e vestiti.
Si chiude con i colori della notte, in abiti lunghi e corti in chiffon dove predominano le balze e i pizzi doppiati nelle camicie.
Alcuni elementi fanno da filo conduttore della collezione. Il disegno stilizzato di un ippocampo, ricamo applicato o ricamo con perle e pietre ripetuto sulle scollature, sugli abiti da mare, da giorno e da sera, a trattenere sul fianco il drappeggio di un abito nero da sera e decorare la spalla. Ma lo si vede pendere in oro come orecchino.
Altro elemento ripetuto, il bracciale dorato alto quasi una filigrana, reminiscenza, accanto al corpino-reggiseno tempestato di pietre, dell’ispirazione araba dichiarata dallo stilista.
La linea dei pantaloni è abitualmente a sigaretta, mentre per le giacche il taglio è in vita e abbottonate e con baschina molto larga sui fianchi. Oltre agli orecchini belle le collane di pietre a gocce rigorosamente del colore dell’abito. I sandali sono altissimi con plateau.
In definitiva una collezione dove l’ispirazione orientaleggiante tipica di Roccobaroccco si scopre in pochi elementi, così come l’impronta sexy dello stilista è smorzata ma rimane presente a caratterizzare la sua collezione.