Roma ad ottobre capitale dell’Alta Moda per l’uomo
Appuntamento a Roma il 17 Ottobre. In una serata evento sfilano i grandi sarti italiani. Gemellaggio della Camera Europea dell’Alta Sartoria con i maestri di Savile Row. La consegna dei trofei ad attori, politici e giornalisti più eleganti dell’anno. Sfilata dei nuovi talenti della sartoria italiana, allievi del corso organizzato dalla Camera Europea con Savile Row.
Appuntamento a Roma per l’Alta Moda maschile il 17 ottobre agli Horti Sallustiani: la Camera Europea dell’Alta Sartoria detta le sue regole per la stagione invernale ed estiva 2009.
Ad un selezionato pubblico di giornalisti ed esperti del settore verranno anticipate, nel corso di una sfilata, le linee di tendenza proposte dai protagonisti della sartoria tradizionale artigiana italiana, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, per l’uomo elegante.
Il calendario prevede due importanti appuntamenti. Verrà annunciato il gemellaggio della Camera Europea dell’Alta Sartoria presieduta da Luigi Gallo, e di cui fanno parte tra gli altri Mario Saraceni, Gianni Campagna, Giuseppe Bellini, con una delle più prestigiose realta’ sartoriali internazionali, l’Associazione di Savile Row, tempio dell’eleganza classica anglosassone fin dal secolo scorso. Il gemellaggio con i sartori di Savile Row non sarà solo un atto formale, ma avrà anche un seguito nei fatti: alcuni dei più importanti stilisti inglesi sfileranno agli Horti Sallustiani assieme ai loro colleghi italiani.
Il secondo appuntamento nel corso della serata è la prima
sfilata realizzata dagli alunni che hanno partecipato al corso avviato dalla Camera Europea dell’Alta Sartoria nel 2007, in collaborazione con Savile Row per lanciare stilisti emergenti e creare nuove professionalità in un settore in cui pratica e manualità si tramandano artigianalmente di generazione in generazione.
” Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati perseguiti da questi ragazzi- che provengono da varie parti del mondo- afferma il presidente Luigi Gallo – la sartoria italiana ha bisogno di generare nuovi talenti che raccolgano il testimone del made in Italy e lo sappiano adeguare alle esigenze di una clientela che pur nei cambiamenti del mondo chiede classe e qualità di finiture che pochi come noi sono in grado di offrire”.
La scuola, a numero chiuso, prevede corsi della durata di 3 anni. Il programma si suddivide fra la pratica (cucito, tecniche di taglio e modellistica) e la teoria (merceologia tessile, economia e normativa aziendale, storia del costume contemporaneo, lingua inglese) per una totale di 25 ore settimanali.
Ogni anno l’allievo raggiunge una qualifica professionale: aiuto sarto che gli consente di operare come pantalonaio, gilettaio e rifinitore di giacche; operaio sarto che gli consentirà di cucire abiti tagliati dai maestri. Infine la “laurea” il terzo anno: sarto qualificato, potrà tagliare e cucire gli abiti ed aprire una propria attività imprenditoriale.
Al termine della serata verranno consegnati i trofei della Camera Europea dell’Alta Sartoria che premieranno esponenti del mondo artistico, politico e giornalistico che hanno tenuta alta l’immagine del bel vestire italiano nel mondo.
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